Catamarano grande come una piazza

Arrivato a Trieste il doppio scafo più lungo al mondo. Bufala involontaria su Fb
Silvano Trieste 16/06/2012 Il Catamarano Hemisphere
Silvano Trieste 16/06/2012 Il Catamarano Hemisphere

TRIESTE. Un “Hemisphere” davanti a piazza Unità. Si tratta del catamarano di lusso più grande del mondo con 44,2 metri di lunghezza per 16,6 di larghezza, con piscina a bordo, 5 moto d’acqua e un centro d’immersione. A Trieste, spiega l’agente JLT Yacht Agency, è arrivato con due ospiti a bordo e 8 membri di equipaggio direttamente dai Caraibi. Hemisphere è stato varato nel 2011 per soddisfare il desiderio del proprietario di fare il giro del mondo. Un passaggio nel Mediterraneo e in Adriatico prima di proseguire negli oceani. Nei primi mesi del 2013 si avventurerà nel Canale di Panama per mettere la “prua” nel Pacifico. La bellezza di Hemisphere, a partire dalle due incredibili scalinate di poppa che entrano in mare, è opera degli architetti Van Peteghem e Lauriot Prévost, progettisti della 33.ma Coppa America. Il catamarano blu concorre da finalista per il premio Superyachts 2012. Può ospitare 12 persone disposte in 5 cabine con bagno private.

Il colore blu è stato anche oggetto di una simpatica bufala online su Facebook del consigliere comunale del Pd Pietro Faraguna: «Il Comune di Trieste si è dotato di un piccolo catamarano di servizio (blu), per rappresentare i cittadini anche sulla linea di costa: è coerentemente ormeggiato nelle specchio acqueo prospiciente la sede di servizio (il municipio, ndr)». Più di qualcuno ha commentato prendendo per buona la notizia, ovvero che il catamarano fosse veramente una dotazione “blu” del sindaco Roberto Cosolini. Altro che auto. Così Faraguna è stato costretto a rimuovere in tutta fretta il post per non alimentare la bufala che era già finita su google news. Un attimo prima che qualcuno chiedesse al sindaco conto di questa iniziativa. Il noleggio settimanale del catamarano blu Hemisphere costa circa 185mila euro.

Non era l’unico yacht presente ieri a Trieste. Altri quattro facevano bella mostra in città. Dietro l’Hemisphere era ormeggiata la Gardenia, yacht classico uscito dai premiati cantieri Benetti. E al Molo IV c’era il Chief Reei opera di Phil Curran. Un ritorno in città a dimostrazione di come Trieste sia diventata ormai una meta per gli yacht. «Trieste non è più richiesta solo uno scalo tecnico - spiega Giovanna Zuin di Trieste Yacht Service -. Molti vengono a Trieste con ospiti a bordo. Vuole dire che c’è parecchia curiosità per la città». Trieste, del resto, mette a disposizioni ormeggi per yacht in pieno centro che pochi altre città sul mare sono in grado di dare.

(fa.do.)

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