Cattinara centro di riferimento per la tiroide

A seguito dello svolgimento a livello italiano del cosiddetto “Programma valutativo di accreditamento per la chirurgia della patologia tiroidea”, promosso dalla Società scientifica nazionale di endocrinochirurgia (Uec), l’Unità complessa operativa di Chirurgia toracica di Cattinara diretta dal professor Nicolò de Manzini ha ottenuto, per la Regione Friuli Venezia Giulia, la qualifica di Centro di riferimento di chirurgia della tiroide.
L’accreditamento è stato ottenuto - si legge in una nota stampa dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste - in quanto la struttura è in possesso di tutti i requisiti specifici e delle competenze professionali per la chirurgia della patologia tiroidea. I chirurghi che si occupano specificatamente di tale aspetto sia a livello ambulatoriale dedicato che a livello di attività operatoria sono, in particolare, la dottoressa Chiara Dobrinja e la dottoressa Rita Eramo. Il direttore generale dell’Azienda sanitaria integrata Nicola Delli Quadri ringrazie nella nota «tutti gli operatori che hanno contribuito con il loro lavoro al raggiungimento di questo accreditamento che attesta l’eccellenza delle nostre strutture. Il Programma valutativo di accreditamento è un percorso di valore in quanto verifica requisiti di qualità e di risultato oltre alle condizioni strutturali, organizzative di funzionamento e di sicurezza della prestazione sanitaria».
Lo scopo dell’accreditamento è creare una rete di professionisti pronti ad assumere decisioni cliniche appropriate, applicando tecniche chirurgiche efficaci e validate, garantendo ai cittadini appropriatezza terapeutica e uniformità di cura secondo il cosiddetto “Protocollo diagnostico terapeutico assistenziale del Cub delle Uec” che tiene conto delle principali Linee guida internazionali, pubblicato e rinnovato ogni due anni. A tal fine viene predisposto un archivio nazionale della patologia chirurgica tiroidea in cui far affluire i dati delle stesse Società scientifiche competenti in materia, per individuare costantemente un parametro medio di qualità degli esiti. Gli strumenti previsti per l’accreditamento - conclude la nota dell’Azienda sanitaria integrata - hanno tenuto conto anche dell’adeguatezza delle competenze professionali necessarie considerando l’aggiornamento e la formazione continua, la produzione scientifica e le attività di formazione esterna di tutti i professionisti coinvolti.
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