Catturato in città il rumeno ricercato per stupro a Trieste

È stato catturato a Monfalcone il rumeno che venerdì notte a Trieste, in via Petronio, ha picchiato e violentato sul portone di casa una sua connazionale. È un giovane nato nel 1989. A fermarlo sabato pomeriggio sono stati i poliziotti del Commissariato, dopo un furto avvenuto all’interno del supermercato del centro commerciale Emisfero.
Gli agenti hanno capito, dopo la perquisizione, che quello che avevano davanti era lo stupratore dopo aver trovato nei suoi slip i documenti della vittima. Assieme alla carta d’identità c’erano anche alcune banconote. Poi hanno notato le ferite a un’orecchio e i lividi che il giovane aveva sul corpo. La donna di 38 anni, di origine rumena, aveva tentato disperatamente di difendersi e aveva morsicato l’aggressore a un orecchio. Questi aveva reagito prendendola a pugni e fratturandole la clavicola.
Sono entrati subito in azione gli investigatori della Squadra mobile di Trieste diretta da Roberto Giacomelli. I poliziotti triestini, fin da subito, avevano avvisato i colleghi di Monfalcone dell’ipotesi che il giovane potesse essere fuggito in quella zona.
È bastata poi una verifica delle immagini delle telecamere posizionate nell’area di via Rossetti per avere la conferma definitiva. Il rumeno, del quale non sono state rese note le generalità, è stato sottoposto a un fermo di polizia giudiziaria dopo aver avuto l’ok dal dal pm Lucia Baldovin. L’altra sera è stato accompagnato in carcere. Entro domani sarà interrogato dal gip. A suo carico accuse pesantissime. Violenza sessuale, percosse e anche rapina. La donna ha subito lesioni guaribili in una ventina di giorni.
Si è saputo che il giovane si trovava solo da pochi giorni in Italia. Infatti i primi accertamenti da parte degli investigatori della seconda sezione della Mobile non avevano dato alcun risultato. Nessuno tra i connazionali del rumeno che vivono a Trieste lo aveva riconosciuto. Così i poliziotti della Mobile hanno allargato il giro delle verifiche informando anche i colleghi del Commissariato di Monfalcone, centro dove la comunità rumena è particolarmente numerosa.
Poi c’è stato l’episodio al supermercato Emisfero. Sabato pomeriggio cinque ragazzi hanno razziato prodotti alimentari per alcune decine di euro. Sono stati subito individuati dai vigilantes del centro commerciale e poi sono giunti i poliziotti del Commissariato. C’è stato un inseguimento tra i clienti, al termine del quale solo tre ladri sono stati bloccati. Uno di questi era appunto il ricercato per lo stupro. La vicenda è cominciata come si diceva attorno alle 3 quando la vittima è andata ad acquistare del cibo nel locale di via Settefontane 13, uno dei pochi aperto a quell’ora a Trieste. Poi - secondo la ricostruzione degli investigatori - si è incamminata verso casa. Evidentemente qualcuno l’ha seguita. Perché non appena entrata nel palazzo l’aggressore l’ha afferrata alle spalle e l’ha spinta all’interno dell’atrio fino alla porta di casa. È stato lì che è stata consumata la violenza.
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