C’è la “concorrenza” di Trieste e Udine Liceo sportivo a rischio

La “conquista” sembrava fatta. Per il Liceo sportivo al “Buonarroti” di Monfalcone invece la strada ricomincia a essere in salita. Colpa della “concorrenza” di capoluoghi forti come Trieste e Udine che potrebbe vanificare gli sforzi congiunti di istituzioni, politica e società sportive monfalconesi. In questi giorni dal Miur (il ministero all’Istruzione, Università e Ricerca) è giunta una nota preoccupante riguardo i Licei sportivi: non ne sarà dato uno per provincia ma varrebbe il principio che le sezioni a indirizzo sportivo di ciascuna regione non possano essere istituite in numero superiore a quello delle relative province.
Nel Fvg, quindi, si prevede un massimo di 4 Licei sportivi. Ma le domande sono state 6: due da Licei della provincia di Udine (Copernico di Udine e Bachman di Tarvisio), due da istituti di Trieste (Oberdan e Galilei), una da Pordenone (Torricelli di Maniago), più quella del nostro “Buonarroti” per l’Isontino. Una commissione formata dal coordinatore regionale di educazione motoria, fisica e sportiva e dal coordinatore di pari grado di Udine visiterà le sei scuole. E due resteranno fuori.
«Il rischio per l’Isontino - rileva Fabio Delbello, consigliere provinciale del Pd che ha portato avanti la battaglia per il “Buonarroti” - di rimanere stritolato tra Udine e Trieste è reale. Ci stiamo muovendo in tutte le direzioni per evitare l’ennesimo “scippo” per la città».
Secondo Delbello «l’unica operazione che si deve fare nell’ambito del dimensionamento scolastico 2013-14 è proprio l’incardinamento del Liceo sportivo nell’istituto Buonarroti di Monfalcone. A fronte di queste nuove difficoltà, è la giunta provinciale, assieme ai deputati isontini e alla presidenza del Coni, a dover garantire all’Isontino e a Monfalcone, luogo di eccellenza assoluta degli sport nautici, il suo Liceo sportivo».
Eppure appena a fine maggio scorso pareva che l’avventura del Liceo sportivo potesse considerarsi cosa fatta con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione a indirizzo sportivo del sistema dei Licei. Era il via libera tanto atteso per ottenere l’indirizzo nell’ambito del Liceo scientifico Buonarroti e arrivare all’avvio magari già nell’anno scolastico 2014 /2015. Si confidava che la mobilitazione messa in campo in città tra istituzioni scolastiche, Provincia, Comune e società sportive, in primis quelle nautiche, potesse trovare uno sbocco. Anche la dirigenza del “Buonarroti” aveva mosso i primi passi preparatori a livello ministeriale, attraverso seminari propedeutici.
«La nostra candidatura è frutto di un lungo percorso - aveva dichiarato la dirigente Mion - che ha coinvolto il territorio nelle sue più ampie e variegate realtà istituzionali e associative e che ha visto la Provincia farsi portavoce primaria». Sul progetto in città si era iniziato a lavorare quando ancora questa tipologia di indirizzo era sconosciuta: si parlò della proposta di un Liceo del Mare. Scese anche in campo una cordata delle società nautiche, sostenuta dalla Provincia, sempre attraverso il consigliere Del Bello e l’assessore Della Pietra. Arrivò però la doccia gelata del Miur che impedì l’avvio dell’iniziativa per il 2013/2014. Superato questo scoglio ora all’orizzonte c’è il rischio di un nuovo stop. Per colpa della “concorrenza” interna.(r.m.)
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