Cent’anni fa le cannonate su Porto Buso

GRADO. Anche i marinai gradesi ricorderanno gli eventi bellici di un un secolo fa. Lo faranno prendendo spunto da quanto accaduto nella notte fra il 23 e il 24 maggio nella zona di Porto Buso. Di questo e dell’iniziativa che intendono organizzare ne parleranno nel corso dell’assemblea del gruppo Luigi Rizzo dell’Anmi (Associazione Nazionale Marinai d’Italia), in programma sabato alle 9.30 all’auditorium San Rocco.
I marinai gradesi ricorderanno, dunque, il 24 maggio prossimo, un fatto accaduto all’inizio della Prima guerra mondiale: il primo colpo di cannone sparato dal cacciatorpediniere Zefiro, comandato da Costanzo Ciano, contro la postazione austroungarica di Porto Buso. Oltre alla distruzione del pontile e dei mezzi nautici austriaci, furono fatti prigionieri 47 uomini del presidio, che dopo l’operazione furono portati a Venezia, porto di partenza della Zeffiro. Ci furono anche alcuni morti. A essere colpiti dalle cannonate sparate verso le 3 di notte furono anche la caserma e la torretta di guardia.
Assieme allo Zeffiro erano partite da Venezia anche altre due navi, il Bersagliere e il Corazziere. Scopo della missione di queste navi era cercare di tagliare il cavo telegrafico fra Grado e Cittanova, un’operazione che non riuscì.
Batterie contraeree o postazioni militari, sia austriache e sia italiane, sorseso in vari punti dell’isola di Grado e della costa: dalla spiaggia a Punta Barbacale, a Punta Sdobba.
Ma il fatto più noto è la prima cannonata della guerra, quella contro la postazione austriaca di Porto Buso, a poche ore dalla prima fucilata sparata alle 23.30 del 23 maggio, da due finanzieri, vicino a Visinale dello Judrio, contro un gruppo di guastatori austriaci che stavano minando un vecchio ponte.
Il 24 maggio prossimo i marinai gradesi organizzeranno dunque una speciale cerimonia per ricordare i fatti di allora; la bozza del programma, come detto, sarà anticipata nel corso dell’assemblea di sabato. Un appuntamento importante, perché per numerosi iscritti c’è la possibilità di incontrare i componenti del consiglio direttivo, che da poco più di un mese ha in Giovanni Pastoricchio il nuovo presidente. L’assemblea sarà incentrata sulla presentazione delle attività del gruppo per quest’anno, a iniziare dall'organizzazione di una trasferta a Ravenna, il 9 e 10 maggio, per la partecipazione al raduno nazionale dell'Anmi alla quale, come detto, seguirà la cerimonia a Porto Buso. Attualmente l’associazione conta oltre 400 soci; sabato prossimo scade anche il termine per il tesseramento 2015.
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