A Trieste due eventi contro la mafia: coinvolti duemila studenti

Sabato in piazza Unità l’incontro con la nuova procuratrice Castaldini e il direttore Dia Carbone. Lunedì al Rossetti lo spettacolo per le scuole promosso dalla Prefettura: parlerà anche don Ciotti

Roberta Mantini
Uno scatto di don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera
Uno scatto di don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera

 

Don Luigi Ciotti parlerà a oltre duemila ragazzi delle scuole triestine in occasione di “Mafia: il mondo parallelo”, lo spettacolo di prosa e danza che andrà in scena al Teatro Rossetti lunedì.

Cercare di creare degli “anticorpi” che permettano di riconoscere un tentativo di infiltrazione mafiosa, raccontando questo fenomeno che sembra molto lontano ai cittadini e alle nuove generazioni di Trieste. È lo stimolo che ha portato la Prefettura di Trieste, con tutte le forze dell’ordine, il Comune e la Regione a organizzare due appuntamenti mirati.

Il primo si terrà sabato 10 maggio alle 16. Si tratta di una tavola rotonda dedicata alla sensibilizzazione dei cittadini, con ingresso gratuito, nell’area del Maker Faire Festival in piazza Unità. Interverranno figure di rilievo nel campo della lotta alla criminalità organizzata: il direttore nazionale Dia generale Michele Carbone, la nuova procuratrice della Repubblica del Tribunale di Trieste e procuratore distrettuale Antimafia Patrizia Castaldini, e Vittorio Petrucco, l’imprenditore di Basiliano noto per un’operazione svolta in collaborazione con la Dia che ha portato all’arresto di esponenti della ’ndrangheta calabrese.

Sempre in piazza Unità dalle 16 alle 20 sarà allestito uno stand coordinato dalle forze dell’ordine. Lunedì prossimo sarà quindi il momento dello spettacolo “Mafia: il mondo parallelo”, pensato per gli studenti, che andrà in scena al Rossetti.

Le due giornate sono state presentate dal prefetto di Trieste Pietro Signoriello, l’assessore regionale alla Sicurezza e immigrazione Pierpaolo Roberti, il sindaco Roberto Dipiazza, la presidente dell’Osservatorio regionale Antimafia Barbara Clama, la regista e ideatrice dello spettacolo “Mafia: il mondo parallelo” Valeria Vallone e i rappresentanti dell’ufficio scolastico provinciale, della Questura, carabinieri, guardia di finanza generale e Dia.

Le iniziative in atto sul territorio per la diffusione della cultura e della legalità sono molte, ma come spiegato dal prefetto «abbiamo voluto ragionare sulla possibilità di farlo affrontando un fenomeno specifico, che è quello delle mafie e quindi della criminalità organizzata, che nella percezione generale nel contesto di Trieste, sono forse non socialmente avvertibili».

Lunedì sarà il giorno degli studenti, «perché la cultura della legalità – spiega ancora Signoriello – parte sin dall’età giovanile dalla più tenera età attraverso la famiglia e le scuole». I 2.300 studenti che parteciperanno alle due matinee, durante l’anno scolastico hanno potuto approfondire il tema delle mafie utilizzando anche il testo “Mafia: il mondo parallelo”. Ad introdurre l’evento culturale sarà don Luigi Ciotti, figura di rilievo della lotta alla mafia e presidente dell’associazione Libera.

Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico di Trieste, è finalizzato alla sensibilizzazione degli studenti sul tema della lotta alla criminalità organizzata, lungo una time line che parte dal maxi processo di Palermo, la strage di Capaci e ripercorre le vicende di risposta dello Stato all’attacco della mafia. —

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