Centri estivi e Ricrestate, pagamenti posticipati e misure anti-furbetti

Il Comune congela le tariffe e aggiorna le coordinate del servizio usato nel 2018 da più di 4.200 famiglie. Nuove regole per scongiurare le iscrizioni “multiple”

TRIESTE Avviso alle migliaia di famiglie interessate a mandare i pargoli nelle attività estive comunali: la macchina organizzativa è partita con quattro novità organizzative che riguardano i Centri estivi, Ricrestate, il Servizio di integrazione scolastica (Sis Pertini). L’anno scorso queste iniziative accolsero 4.224 bambini, un notevole impatto sociale. Le innovazioni, illustrate dall’assessore all’Educazione Angela Brandi, incidono su iscrizioni, pagamenti, modalità di rinuncia, struttura dell’appalto.

Il Municipio, per garantire i servizi da giugno ad agosto, investirà circa 850 mila euro, quasi 25 mila euro in più rispetto al 2018. Le tariffe restano immutate, non risentiranno neanche dell’adeguamento Istat: compresa la fascia di esonero, esistono 8 classificazioni reddituali per i ricreatori e 4 per i Centri estivi. Sono coinvolti nell’operazione 12 istituti: 4 “nidi”, 5 materne, 3 primarie. Il servizio va dal 1° luglio al 23 agosto per “nidi” e materne, dal 17 giugno al 23 agosto per i ragazzini delle primarie. Per seguire le iniziative di Ricrestate e del Sis saranno assunti a tempo determinato 49 istruttori educativi.

Scorriamo allora la proposta comunale. Le iscrizioni, raccolte in via del Teatro romano, cominceranno il 18 aprile e si protrarranno fino al 10 maggio, una settimana in più rispetto al solito: le graduatorie saranno pubblicate entro il 29 maggio.

Importante:dopo l’esperimento dello scorso anno, si torna al pagamento posticipato delle tariffe. Qui scattano però nuove regole in tema di rinunce - sottolinea la Brandi - onde responsabilizzare le famiglie e limitare le furberie: affinchè gli uffici non procedano a fatturare la mancata frequenza, i genitori debbono segnalare la rinuncia al turno il lunedì precedente e, in caso di malattia, comunicare con apposita certificazione medica entro il secondo giorno del turno prenotato.

Il problema della rinuncia e della mancata informazione risale all’antichità, ma i numeri sono assai significativi: il 20% ai Centri estivi e il 30% a Ricrestate. «Abbiamo il dovere di razionalizzare il servizio e consentire lo scorrimento delle graduatorie per non penalizzare le famiglie in lista d’attesa», insiste l’assessore. Che consiglia le famiglie a fare attenzione a questi meccanismi «perchè Esatto è implacabile», come dimostra una signora che, fermata dai carabinieri, ha dovuto sborsare dopo alcuni anni 700 euro per sbloccare la vettura.

La quarta novità attiene alle caratteristiche dell’appalto per i Centri estivi, che assorbe 767 mila euro e che verrà aggiudicato sulla base di due lotti, uno riguardante specificamente i “nidi”, per la particolare delicatezza del tipo di assistenza, e l’altro le materne e le primarie. Qualora il servizio reso sia ritenuto soddisfacente dall’amministrazione, potrà scattare - ecco la novità di stagione - l’opzione di rinnovo per un secondo anno, così da garantire continuità del lavoro. Per lo svolgimento delle attività di Ricrestate e del Sis il Comune ha appostato circa 80 mila euro: la spesa complessiva risulta così di 850 mila euro. —


 

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