Centro commerciale diffuso al via con fidelity card e mercatini

di Tiziana Carpinelli
La controffensiva al boom della grande distribuzione è definitivamente partita. Davanti al notaio Pietro Zotti, le botteghe di vicinato del centro storico hanno ufficialmente siglato alla sede dell’Ascom di via Grado la nascita del “Centro commerciale naturale città di Monfalcone”. Un atto costitutivo che pone le basi per una strategica sinergia, all’interno del perimetro di attività circoscritto da corso del Popolo, viale San Marco, via Bixio, via Oberdan e via San Francesco, tra negozianti, esercenti, artigiani e pure agricoltori da fuori che però operano al mercato di piazzetta Cavour.
L’obiettivo condiviso è promuovere l’immagine del territorio, sia sotto il profilo dell’offerta commerciale che della riqualificazione urbana. Ma tra le finalità c’è anche la creazione di gruppi d’acquisto, per un abbattimento dei costi, e l’allestimento di eventi che calamitino l’interesse del pubblico. Diverse anche le idee di marketing per promuovere lo shopping in centro, alcune sulla falsa riga delle strategie impiegate dalla grande distribuzione, nei confronti della quale il “Centro commerciale naturale” (Ccn) vuole porsi quale agguerrito concorrente.
Le proposte non mancano: si parla della creazione di una fidelity card, di un mercato in piazzetta Montes per lo smercio di prodotti a chilometri zero, della nascita di laboratori artigianali per la didattica scolastica e di eventi estivi, con concerti, teatro di strada, mostre. Un’animazione integrata con quella promossa da Comune e Pro Loco, ma all’interno di un coordinamento che ne amplifichi il successo.
A presiedere il Ccn è Matteo Frattima, del gruppo Alman abbigliamento di via Duca d’Aosta. Ad avervi aderito, in questa fase iniziale, è stata una cinquantina di negozi che si sono associati e hanno appunto appena eletto il proprio vertice. Sua vice Clara Tomicich di “Corso Vittorio Emanuele”, il punto vendita in corso. Questi gli altri componenti del direttivo: Susy Ritossa (acconciature in via Ceriani), Maurizio Zanolla (tendaggi in via 9 Giugno), Paolo Del Sal (“Da deo” in viale San Marco), Luigina Bertoni (“La maglia” in via Roma), Laura Marinigh (omonimo negozio di abbigliamento in via Plinio) e Luca Fasan (“Boutique Gina” in piazza Unità d’Italia).
«Abbiamo dato il via - ha commentato il neoeletto presidente Frattima - a un cambiamento significativo per Monfalcone e vogliamo che questo Consorzio sia uno strumento di risveglio e di stimolo per il commercio cittadino. L’auspicio è che la risposta di imprenditori, commercianti e artigiani sia corale e che le iscrizioni aumentino: più saremo, più faremo e più conteremo. Sarà ora mia cura incontrare il presidente dell’Ascom, Paolo Bratina, per stabilire assieme un percorso virtuoso, nell’interesse di tutti, a iniziare dai monfalconesi».
Il Ccn costituisce il primo passaggio per rendere operativo il progetto di raggruppare imprenditori e parte pubblica in un piano di riqualificazione e rilancio del cuore della città. Con il deposito della quota di adesione ha iniziato a prendere forma anche il patrimonio del consorzio che, come soggetto giuridico, ora attende di ricevere i finanziamenti regionali, già richiesti a ottobre, in base a un bando annuale di sovvenzioni per il quale Monfalcone risultava avere piena titolarità.
C’è invece attesa per il Pisus per il quale, peraltro, resta ancora ignota la ripartizione sia in termini di modalità che di euro.
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