«Cerco bimbo per test». Bufera sul dottore triestino no-vax

Post di Fabio Franchi su Facebook a caccia di un piccolo con «parotite in atto». Ricerca poi sospesa. Il ministro Grillo: proibito alcunché al di fuori della legge

TRIESTE Cercasi un bambino o una bambina con gli orecchioni, preferibilmente marchigiani, per un esperimento. L’annuncio, apparso il 22 febbraio su Facebook con la firma del medico triestino Fabio Franchi, classe 1950 e in pensione dal 2011, è esploso ieri. «Sto cercando un bambino/a - rigorosamente volontario/a - che abbia la parotite in atto e sia residente nelle Marche (o zone limitrofe).

Si tratta di esperimento che rispetta la convenzione di Oviedo e non infrange le regole del Codice di Norimberga» scrive Fabio Franchi, «ex dirigente medico», impiegato per 13 anni nel reparto malattie infettive dell'Azienda ospedaliera universitaria di Trieste, diventato un idolo dei no vax. Franchi, che non ha mai fatto mistero di simpatizzare per il movimento anti vaccini («Non sono assolutamente un no-vax, mi reputo un “medico titubante” o “esitante”, bisognoso di essere convinto»), è autore con Luigi De Marchi del libro «Aids, la grande truffa». «Non posso spiegare più di tanto per ora» continua Franchi nel post apparso sulla sua pagina Facebook invitando tutti al passaparola. «Non ho intenzione di fargli alcuna iniezione» precisa cone “nota bene” a chiusura dell’annuncio.



La notizia, tre giorni dopo l’apparizione, ha fatto ieri il giro del web con prese di posizione a catena di ricercatori, parlamentari e della stessa ministra
Giulia Grillo
. Tra i primi a commentare il post, oltre a diversi esponenti del Pd che hanno chiesto l'intervento della ministra, ci sono il medico ed esperto di debunking
Salvo Di Grazia
e il virologo
Roberto Burioni
che su Twitter scrive: «Bisognerebbe fare qualcosa». «Esperimenti sui bambini? Roba da matti» aggiunge Burioni in un tweet successivo. «Questo medico, guru antivax e in passato negazionista dell'Aids, cerca un bambino per fare esperimenti - aggiunge Di Grazia, che invoca un intervento del ministero della Salute -. Ecco cosa significa che sono pericolosi».

Sullo stesso tono l’immunologo italiano Guido Silvestri della Emory University di Atlanta, promotore con Burioni del “Patto per la Scienza”. «Non è il momento di dire basta? - afferma Silvestri -. Ma cosa altro deve fare l'ex-medico Fabio Franchi perché intervenga una qualche Procura per iniziare un provvedimento penale nei suoi confronti? Questo è il signore che ha scritto un libro per dimostrare che Hiv e Aids non esistono. Questo Franchi è diventato uno degli interpreti di punta del mondo no-vax, e di recente ha addirittura mandato una “diffida legale” a medici come Burioni, Lopalco, Ricciardi, Villani perché diffondono pseudo-scienza sui vaccini. Robe dell'altro mondo».



Sulla spinta dell'ondata di indignazione, arriva poi la marcia indietro del medico triestino: «Ho sospeso la ricerca, non mi aspettavo questa reazione - spiega Franchi -. Non è un esperimento, è una cosa molto più banale, fra qualche giorno, quando potrò, darò tutti i dettagli. Non si tratta né di esperimenti né di terapie, rispetto la legge e il codice deontologico, e quindi non c'è niente di cui aver paura o da nascondere. Ma i dettagli li saprete fra qualche giorno. Sto facendo una ricerca estesa, perché su questa malattia manca la documentazione, non si sa niente dell'epidemiologia. Eppure è un flagello come gli altri».

L’annunciato esperimento con un bambino con la parotite viene sospeso, ma non cancellato. «La ricerca verrà estesa su altre Regione, dove ho qualche amicizia su cui contare. Ma non ora», rivela Franchi dopo avere spiegato: «Gli esperimenti non li faccio io, ma chi propone 10-14 vaccini senza che alcuno studio di confronto con non vaccinati sia stato fatto prima».

A chiudere la porta a qualsiasi ipotesi di test ha pensato comunque la ministra Grillo con una nota. «Voglio rassicurare tutti i genitori e i cittadini sul fatto che in questo Paese non è assolutamente consentito effettuare ricerche o esperimenti scientifici al di fuori delle regole stabilite dalle leggi. Ho già dato mandato ai miei uffici per le verifiche del caso - aggiunge il ministro - e sollecito la Federazione nazionale degli ordini dei medici ad attivarsi per i necessari approfondimenti sull'autore del post». E ancora il ministro: «Nessuno in Italia può pensare di fare lo stregone giocando con le vite dei pazienti e speculando sulle paure o i dubbi dei cittadini». Dopo la caccia alle streghe si apre la caccia agli stregoni. —


 

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