Cervignano, affitti elevati chiudono sempre più negozi

CERVIGNANO. Anche “Avant Garde”, storico negozio di via Dante, a Cervignano, importante riferimento regionale nel settore degli abiti da sposa e da cerimonia, ha chiuso i battenti. Era un pezzo di storia del commercio locale.
La crisi continua dunque a mordere. Anche in centro diversi negozi hanno chiuso. Tra tasse e affitti sempre più alti, i commercianti devono fare miracoli per riuscire a lavorare. Certo, c’è anche chi non si lamenta perché gli affari vanno bene.
L’amministrazione, ma anche l’Associazione commercianti, puntano il dito contro il costo degli affitti, troppo alto. La situazione del commercio cervignanese diventa un “caso” politico.
Il capogruppo della civica “Le Fontane” sostiene che manca un piano del commercio. «L’assessore Snidero e il sindaco Savino avevano promesso un rilancio di via Roma, anche tramite la pedonalizzazione ma constatiamo che non c’è nulla di tutto questo. Non ci sono progetti. Manca una politica seria del commercio. I negozi chiusi sono tanti. Nel penultimo Consiglio ho affrontato questa tematica ribadendo che il nostro commercio sta soffrendo moltissimo. Stiamo rischiando di perdere il ruolo centrale. A Palmanova c’è più movimento, le cose funzionano meglio. C’è un altro aspetto preoccupante: continuiamo a perdere servizi. E’ di qualche giorno fa la notizia della chiusura dell’Inail. Molto probabilmente anche il Liceo delle scienze umane si trasferirà a Ruda. Via Roma, poi, la sera è deserta. Il centro s’è notevolmente impoverito».
L’associazione di commercianti “Vari ed eventuali”, che da circa due anni sta lavorando per valorizzare la città, tramite il presidente, Piero Fasano, analizza la situazione. «In via Roma i negozi chiusi ci sono, lo notano tutti – afferma -. Incide il costo degli affitti, concordo con l’assessore al Commercio, Snidero. Gli stessi negozi si spostano da una parte all’altra della cittadina anche in base al costo degli affitti. Bisognerebbe venire incontro ai negozianti. Il commercio locale, come ovunque, sta soffrendo molto. I commercianti sopravvivono, molti con difficoltà. Nessuno - prosegue - ha la bacchetta magica per risolvere il problema. Una cosa è certa: se i proprietari degli immobili non vengono incontro a chi prova a investire e a tenere aperto, la situazione non può certo migliorare». Conclude Fasano: «La Pro loco di Cervignano, assieme a “Vari ed eventuali”, sta cercando di migliorare le cose. In occasione delle feste natalizie proporremo una serie di eventi per portare gente nuova a Cervignano».
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