Cervignano apre lo sportello che assiste i malati oncologici

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Un importante punto di riferimento per i malati di tumore, il Centro studi e ricerche di cure oncologiche territoriali (Cericot), associazione di utilità sociale attiva dal 2004, lascerà il proprio luogo d’origine – il Distretto sanitario udinese del Medio Friuli – e trasferirà la sua sede a Cervignano. Il Comune della Bassa ha da poco approvato un partenariato con il Centro che permetterà ai cittadini di usufruire di un prezioso servizio di ascolto, e di un maggior coordinamento dei volontari sul territorio.
Il Cericot promuove diversi modelli di sostegno per i malati oncologici e per le famiglie coinvolte nella loro assistenza e lo fa saldando rapporti con enti pubblici e privati. In questa prospettiva, l’assessore alle Politiche sociali e territoriali Loris Petenel ha incontrato la presidente del centro Ombretta Reggio. Reggio è sempre vissuta a Cervignano, ha perso due fratelli per il cancro e anche da questa sua esperienza ha tratto le risorse che mette a disposizione di quanti purtroppo devono attraversare gli stessi drammi. Con tale iniziativa si cerca di superare il forse eccessivo schematismo proprio della sfera clinica, per favorire invece quell’agire in équipe tra sanitari e familiari «a vantaggio dell’unità di cura malato-famiglia», oltre che tra cittadini e comunità. Per ciò risponderà il “Centro d’ascolto” di Cervignano, fornendo non solo informazioni sanitarie ma consulenze e informazioni di tipo pratico e burocratico. Grazie all’interessamento del vicesindaco Marina Buda e dell’assessore al sociale Petenel, domani si aprirà in municipio un tavolo con le diverse associazioni di volontariato per stabilire le aree di competenza e rispondere al meglio a tutte le esigenze. Il 21 febbraio, presso gli spazi del circolo bocciofilo di Muscoli è in programma il primo incontro di una serie con cadenza mensile, alla presenza di un’oncologa che visiterà gratis le donne, per la prevenzione del cancro al seno. Inoltre, il 23 di ogni mese si terranno le riunioni del gruppo di mutuo-aiuto per donne operate al seno, di sera. «Ma per venire incontro alla cittadinanza, orari e frequenza potranno in seguito essere facilmente aggiustati», chiarisce la presidente del Cericot. «Qui a Cervignano è tutto più facile, mentre in città le cose sono di una difficoltà incredibile e a Udine, nel nostro circuito “No alla solitudine”, c’erano ben 24 associazioni di cui 6 o 7 facevano le stesse cose, una posizione di concorrenza che non è auspicabile in campo assistenziale». Il servizio potrà diventare presto, in autunno, anche un servizio a domicilio. —
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