Cervignano, in fase di collaudo i 5 treni nuovi fermi allo scalo

Buone notizie dalla Regione per i pendolari dopo un vertice nella sede Asf L’assessore Santoro: «Ci hanno assicurato i tempi per l’entrata in esercizio»
Di Elisa Michellut

CERVIGNANO. Buone notizie dalla Regione per chi conta di poter usufruire dei cinque nuovi treni, ancora da collaudare prima di essere messi su rotaia, che, da circa un anno, sono parcheggiati allo scalo merci di Cervignano.

Secondo qualche dipendente che, per ovvi motivi, preferisce mantenere l’anonimato, «per fare le prove del collaudo ci vogliono solo 15 giorni, non certo un anno». I pendolari, intanto, denunciano: «I mezzi per garantire un servizio decente ci sono, ma nessuno li utilizza. I soldi sono stati spesi, ma tutto è rimasto bloccato. Uno dei problemi principali che sta soffrendo la comunità dei pendolari in questa regione è proprio questo. Nella lista delle nostre priorità questa è sicuramente la prima. La maggior parte dei problemi lungo le linee ferroviarie sono causati proprio dalla vetustà dei convogli. Sostituirli significherebbe meno ritardi, meno guasti, meno soppressioni e più comfort per chi viaggia». La Regione conferma che i convogli sono in fase di collaudo.

L’assessore regionale Mariagrazia Santoro, interpellata, annuncia che lo scorso 16 ottobre, a Firenze, nella sede dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie (Ansf) si è tenuto un incontro, richiesto dalla Regione Fvg, per fare il punto sulla procedura di omologazione dei nuovi treni Etr 563 prodotti dalla Società Caf, procedura necessaria alla messa in servizio dei nuovi elettrotreni già arrivati in Fvg. «Per l'Agenzia – precisa l’assessore regionale Santoro - era presente il direttore, Alberto Chiovelli, e, per la Regione, il direttore centrale, Magda Uliana. L’incontro rappresenta la diretta presa in carico, da parte della Regione, della fase legata all'omologazione, peraltro rientrante nell'esclusiva responsabilità contrattuale del fornitore spagnolo che, con il contratto sottoscritto nel 2011, si è impegnato a fornire i treni già omologati e pronti all'esercizio». Aggiunge Santoro:

«In particolare, la Regione ha chiesto di intervenire direttamente nell'interlocuzione tecnica tra l'Agenzia e la società fornitrice, ottenendo la disponibilità in tal senso dell'Agenzia. Il prossimo appuntamento sarà quindi a tre. Al fine di concentrare i tempi necessari al completamento delle procedure, la Regione intende, inoltre, mantenere una serrata interlocuzione e una costante presenza in ogni fase che porterà alla messa in servizio degli elettrotreni. L'Agenzia ha assicurato la massima collaborazione cha si concretizzerà in un'immediata definizione della tempistica utile alla messa in esercizio dei treni».

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