Cervignano: «Stadio intitolato a Canciani»

CERVIGNANO
Intitolare lo stadio di Cervignano a Claudio Canciani, il calciatore, allenatore e radiocronista, noto nel mondo dello sport anche per essere stato addetto stampa dell'Udinese, che all'età di 68 anni è deceduto giovedì nell'ospedale di Palmanova. I funerali verranno celebrati domani alle 14.30 in Duomo a Cervignano. Come ha fatto sapere il figlio Alex, gli amici di Claudio sperano che lo stadio di Cervignano possa essere intitolato alla memoria dell'uomo che dedicò la sua vita al calcio e allo sport. Nel 1978 Canciani fondò Radio Stereo Superstar, una delle prime radio private d'Italia che condusse per quasi vent'anni intrattenendo gli ascoltatori con le prime radiocronache di calcio, basket e pallavolo di serie A. Canciani aveva mosso i primi passi nell’Aquileia calcio e ben presto fu notato dall'Atalanta dove approdò nel settore giovanile per poi passare alla serie C. Indossò prima la maglia del Marsala e successivamente si trasferì in pianta stabile in Toscana, al Montevarchi. Si laureò all’Isef ed ottenne a Coverciano il patentino di allenatore professionista di seconda categoria, ma un infortunio lo costrinse a mollare. Ai tempi di Zico, lavorò come addetto stampa dell’Udinese; tra i suoi estimatori si annovera anche il nome del grande Gigi Del Neri. Nel 1995 Canciani entrò nel mondo del calcio a 5 con l'Ita Palmanova, prima come allenatore in serie A1, poi come direttore sportivo. Due anni dopo, nel 1997, passò al Calcetto Manzano. Ricopriva anche il ruolo di vicepresidente dell'Associazione Italiana Allenatori del Friuli Venezia Giulia e fu anche dirigente sportivo della Pro Cervignano. «Per rimanere nella sua terra – racconta il figlio Alex - declinò un ingaggio nel settore giovanile del primo Milan di Berlusconi, dove l’amico Ariedo Braida era approdato come direttore generale della società calcistica». Negli ultimi tempi Canciani si dedicava alla produzione di plantari ortopedici utilizzati dai campioni dello sport, fino a quando la malattia non l'ha strappato in breve tempo all'affetto dei suoi cari. Claudio lascia la moglie Giuliana, i figli Alex, Christian e Rebecca, il nipote Leonardo e la sorella Amabile. (el.pl.)
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