Cervignano, un Natale all’insegna dell’arte

CERVIGNANO. La Bassa friulana si tuffa nell’atmosfera natalizia. Domani nel capoluogo parte il mercatino di Natale per quanti vorranno darsi ai regali “usati”, mentre giovedì 6 dicembre, San Nicolò, l’arte “occuperà” per due giorni e una notte Degano, per eccellenza il negozio sfitto di Cervignano.
Si comincia a respirare aria di Natale anche nella città romana, dove sabato 8 va in scena “Aquileia d’Inverno”, mentre a Villa Vicentina parte il concorso dei presepi organizzato dalla parrocchia.
La prima iniziativa è in programma domani a Cervignano, nel magazzino comunale di via Da Risieris, dove dalle 9 alle 18 verrà ospitato il mercatino solidale natalizio. Alla mostra-mercato (che aprirà indicativamente ogni sabato con gli stessi orari) si potranno acquistare regali alternativi, lasciando un’offerta al posto di vestiti, mobili, giocattoli, casalinghi, soprammobili e libri. Nello stesso modo gli operatori di “Uomini come noi” avevano ricavato 10mila euro devoluti poi al Centro diocesano per le missioni in Africa.
Appuntamento successivo l’occupazione “artistica” il 6, promossa dalla rassegna d’arte contemporanea “12.13”, che andrà avanti fino al 7 gennaio. Continuano dunque le provocazioni promosse dall’Arci cervignanese a cavallo delle festività. L’anno scorso era stata coinvolta la vecchia scuola di via Roma, all’interno della quale l’annuale rassegna aveva acceso le luci per simulare una presenza umana.
A rivivere con l’arte non sarà più la scuola, ma il negozio di Degano, un tempo una delle vetrine d’abbigliamento più in voga di via Roma, la strada dello shopping cervignanese. Con il beneplacito del proprietario, gli artisti “occuperanno” il negozio dalla mattina di giovedì 6 dicembre fino alla sera di venerdì, quando l’edizione annuale della rassegna verrà ufficialmente inaugurata nella Casa della musica. «Per tutta la durata della performance artistica - spiega Orietta Masin, madrina della rassegna - i cittadini potranno vedere i due artisti, Alessandro Ruzzier e Carlo Andreasi, alle prese con “I ciliegi fioriscono a ottobre e io divento più giovane”, opera dedicata alle prospettive di un futuro migliore».
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