Cessato allarme, via libera alle auto in centro

La pioggia ha riportato sotto al limite le polveri sottili. Il blocco parziale di ieri non ha causato problemi
Bumbaca Gorizia 03_02_2016 Blocco del traffico e nebbia © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 03_02_2016 Blocco del traffico e nebbia © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Traffico nuovamente libero in città. Con l'arrivo della tanto attesa pioggia è destinato a rientrare anche a Gorizia l'allarme polveri sottili. Così, dopo la giornata di blocco parziale del traffico di ieri, da oggi la situazione torna alla normalità nel capoluogo isontino, con l'ordinanza del Comune che è decaduta allo scoccare della mezzanotte, e non rinnovata al momento visto il mutare delle condizioni. Non ci sono stati particolari problemi e disagi, ieri, a causa del divieto di circolazione per tutta una serie di veicoli, e del resto non era difficile immaginarlo visto che il blocco riguardava solamente i mezzi più datati e inquinanti (a benzina pre Euro1, con motore diesel pre Euro 2 e i motocicli pre Euro1), che alla prova dei fatti sono una ristrettissima minoranza di quelli in circolazione. Nonostante questo gli uomini della Polizia locale hanno fermato e sanzionato 3 trasgressori, che evidentemente non si erano avveduti dell'entrata in vigore del divieto oppure speravano di farla franca e non essere individuati. Invece i controlli ci sono stati, e sono arrivate le multe. Per il resto il lavoro più impegnativo è stato quello degli agenti impiegati al centralino del Comando della Polizia locale, letteralmente tempestato per gran parte della giornata dalle chiamate dei cittadini che volevano avere chiarimenti e precisazioni sui divieti. Grossi problemi comunque come detto non ci sono stati, e già oggi è possibile tornare a circolare liberamente su tutta la viabilità comunale.

Decade anche il divieto di accendere fuochi e quello di alzare il riscaldamento oltre i 18 °C negli edifici adibiti a residenza, uffici, attività commerciali, attività ricreative, di culto, sportive e assimilabili, e di innalzamento della temperatura oltre i 16 °C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili. Certo però sarà interessante capire cosa accadrà nei prossimi giorni, visto che il monitoraggio della concentrazione delle polveri sottili nell'aria proseguirà, e in caso di nuovi sforamenti il Comune riprenderà a considerare ulteriori provvedimenti. Martedì le centraline dell'Arpa hanno registrato lo sforamento più basso degli ultimi dieci giorni, con un dato pari a 66 microgrammi per metro cubo di Pm10, di poco ancora superiore al limite massimo consentito di 50. Comunque decisamente in calo rispetto ai 93 microgrammi del giorno precedente. Ieri, mercoledì, è arrivata poi la pioggia, che dovrebbe aver fatto il resto, abbattendo al di sotto dei livelli di guardia l'inquinamento.(m.b.)

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