Cgil: la Zincol ha chiuso i battenti

VILLESSE. Chiusa. Niente miracoli. La “Zincol Italia”, azienda di Villesse che opera nel settore della zincatura a caldo dell’acciaio, ha chiuso dunque i battenti. Definitivamente.
A confermarlo il sindacalista Fabio Baldassi della Fiom-Cgil. L’ultima volta che scrivemmo dell’azienda villessina annunciammo che era destinata a chiudere ma, sotto sotto, si sperava sempre in un colpo di scena positivo dell’ultimo secondo. «Invece, l’esito è stato quello peggiore. I 46 dipendenti - spiega Baldassi - sono oggi in cassa integrazione straordinaria per i 46 dipendenti. Come dichiarai qualche mese fa, speravamo che la proprietà ci venisse incontro: invece è rimasta sulle sue posizioni». E allora ricordiamo i termini dell’accordo che prevede incentivi all’esodo e la possibilità, per chi lo chiederà, di trasferirsi nello stabilimento del medesimo gruppo sito a San Vito al Tagliamento.
Come si ricorderà, il caso-Zincol scoppiò in tutta la sua gravità nel settembre scorso. «Il giorno 16 settembre alla Confindustria di Vicenza - fecero sapere le forze sociali - si sono incontrate l’azienda Zincol Italia e le organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm di Gorizia, assieme alle organizzazioni sindacali degli altri territori dove sono presenti gli altri stabilimenti del gruppo, per discutere del persistere dello stato di crisi che investe il gruppo da più di 4 anni.
Zincol è un’azienda leader nel mercato della zincatura italiana che vanta 9 stabilimenti sul territorio triveneto che a causa della contrazione del mercato ha comunicato in quella sede la volontà, a fronte di un piano di ristrutturazione, la chiusura di 2 stabilimenti, uno dei quali quello di Villesse che occupa circa 46 persone. Dopo le assemblee con i lavoratori tenutesi il giorno 18 settembre le organizzazioni sindacali con mandato dei lavoratori, oltre a esprimere una forte perplessità/contrarietà alla chiusura del sito, si sono attivate nei confronti delle istituzioni locali (Comuni di Villesse e Romans d'Isonzo e Provincia) per ottenere un incontro in tempi stretti al fine di un intervento fattivo per cercare una soluzione, e per sensibilizzare l'opinione pubblica». Le organizzazioni sindacali ritennero sin dalla prima ora che «l'ennesima perdita di posti di lavoro nel nostro territorio sia una cosa di grave rilevanza» ma tutti i tentativi di arrivare a un ripensamento della proprietà sono risultati vani.
Zincol Italia opera al servizio di settori quali le costruzioni civili e industriali, ponti e viadotti, carpenteria per macchine e attrezzatura, elettrodotti (trasporto energia), materiale stradale e manufatti in genere. Oltre a quello di Villesse, chiuderà lo stabilimento di Rubano (Padova). Le altre sedi sono a Barbarano Vicentino, Verona, San Felice sul Panaro, San Vito al Tagliamento e a Noale.
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