Cgil: «Licenziamenti alla casa di riposo»

Il sindacato punta il dito su Onda Nova. La coop ribatte: «È solo una riorganizzazione interna»
Monfalcone 19 febbraio Grado casa Serena foto Meta
Monfalcone 19 febbraio Grado casa Serena foto Meta

GRADO. La Cgil sbraita contro i licenziamenti fatti dall’Onda Nova del personale addetto alla Casa di riposo comunale, ma la Cooperativa replica che non c’è stato alcun licenziamento. «Licenziamenti presso la “Casa Serena” di Grado da parte della Onda Nova cooperativa sociale molto poco cooperativa e ancor meno sociale». L’affermazione è, come detto, della segreteria provinciale della Funzione Pubblica della Cgil che mette in evidenza come qualche tempo fa ne abbia fatto le spese una lavoratrice risultata inidonea alle mansioni. Alla stessa, ricorda ancora la Cgil, è stato proposto un trasferimento in provincia di Pordenone, con orario ridotto, ben sapendo che la stessa non avrebbe mai potuto andarci perché priva di patente di guida e di mezzo. «Risultato: licenziamento per giustificato motivo». Altro caso, sempre secondo la Cgil, è avvenuto qualche giorno fa con una nuova lettera di licenziamento a una dipendente invalida, assunta con la legge 68/99, alla quale è stata comunicata una riduzione d’orario, che la persona ha deciso di rispettare riservandosi di valutare la situazione. «La lavoratrice - precisa la Cgil - non può permettersi di vivere con la riduzione d’orario propostale e potrebbe non avere diritto agli ammortizzatori sociali perché percepisce un piccolissimo assegno di inabilità Inps se venisse licenziata». Per la Cgil sembrerebbe altresì che nel mentre è stata disposta la riduzione d’orario per alcune dipendenti («perché quel particolare servizio, si dice, viene ridotto»), altre dipendenti verrebbero impiegate al loro posto.

La pronta risposta è di Marco Ritella, consigliere delegato e procuratore speciale dell’Onda Nova. «La Cgil - dice - afferma parecchie falsità; non abbiamo licenziato nessuno. Semplicemente c’è una riorganizzazione interna e dobbiamo rispettare il capitolato con il quale il Comune ci ha affidato l’incarico dell’assistenza alle persone, perlopiù non autosufficienti. È questa la nostra priorità. La nostra mission è l’assistenza!». Sul caso evidenziato dalla Cgil relativo alla persona invalida, il rappresentante dell’Onda Nova dice che fino ad oggi, causa la forte inabilità, proprio per non licenziarla, è stata impegnata in mansioni diverse che oggi peraltro non sono più previste. La Cgil ricorda che l’accaduto è avvenuto solo a qualche mese di distanza dalla nuova gara per l’affidamento dell’appalto (scade ad agosto) e si chiede: «Che senso ha licenziare queste lavoratrici proprio ora? E se la gara dovesse vincerla qualcun altro che magari avrebbe bisogno di quel personale?».(an.bo.)

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