Checco Zalone-Unione sfida in contemporanea

Posticipo tv di Triestina-Barletta, ma la stessa sera c’è il comico Aletti: «Il nostro uno show sempre originale, faremo la conta»
Lasorte Trieste 04/09/11 - Triestina Feralpi Salò, Aletti
Lasorte Trieste 04/09/11 - Triestina Feralpi Salò, Aletti

È un barese doc. Tifoso del Bari calcio - per il quale si è dichiarato, componendo la canzone “Cuore biancorosso” - ma lunedì 17 ottobre non sarà sugli spalti dello stadio Rocco, per spirito di patria pugliese, dov’è in programma la partita Triestina-Barletta. Il comico Checco Zalone, al secolo Luca Pasquale Medici, si esibirà a distanza di pochi metri nella tappa triestina del suo tour programmata da tempo al PalaTrieste.

Peccato che in contemporanea, alle 20.45, nell’attiguo tempio del calcio si giochi una “partita di cartello” della serie C1 - pardòn Prima divisione girone B - spostata dalla domenica canonica riservata al calcio di terza serie al posticipo del lunedì da trasmettere in diretta su Rai Sport1. Esigenze televisive che non tengono conto di Checco Zalone e del suo spettacolo e nemmeno della logistica dei due eventi che dovranno, per forza, condividere parcheggi, servizio bus... E perfino le disposizioni di sicurezza all’esterno dello stadio, con le transenne del pre-filtraggio a ridosso della curva Furlan proprio a due passi dal palazzo dello sport dedicato a Cesare Rubini.

Una concomitanza “scomoda” per i tifosi della Triestina, che apprezzano l’artista del cabaret di Zelig, ma evidentemente non potranno seguire entrambi gli eventi. C’è chi ha già acquistato il biglietto per andare a vedere assieme alla moglie Checco Zalone e nel portafogli custodisce gelosamente l’abbonamento della Triestina. E adesso che si fa?

Un caso non solo familiare: anche la società alabardata deve fare i conti con Checco Zalone, in dialetto barese equivalente all’espressione “che cozzalone”, che significa “che tamarro”. Ma quel “tamarro” che spopola anche al cinema ha già fatto staccare quasi 4mila biglietti, compresi quelli da fuori Trieste, per il suo spettacolo: quelli più cari da 40 euro sono andati a ruba da mesi, restano a disposizione ancora alcune centinaia di posti sulle gradinate del palazzo dello sport trasformato per l’occasione in teatro.

«Checco Zalone faccia Checco Zalone, la Triestina faccia la Triestina... È un artista che mi piace, mi diverte e anche rilassa ma lo show è quello noto - dice Sergio Aletti, il proprietario della Triestina - mentre noi offriamo sempre uno spettacolo diverso e originale». Sembra di capire che la società alabardata digerisca male questa “concorrenza”, ma cerca di nasconderlo con una sorta di “vinca il migliore”. E di giocare alla domenica non se ne parla nemmeno.

«Riteniamo che la Triestina abbia una grande opportunità promozionale nell’andare in televisione - sostiene Aletti - e la cosa è utile soprattutto per la città. La partita in tv mi va bene e quindi non la faccio spostare, dopo tutti i sacrifici e la fatica che stiamo facendo per darle visibilità sarebbe una scelta assurda. A quel punto, in una città con 15mila abbonati ai teatri, dovrei guardare ogni settimana il calendario...». E ancora: «Non discuto le qualità di Zalone, ma chi vuol bene alla Triestina farà un sacrificio - sottolinea - Se lo si dovesse preferire alla Triestina, beh allora c’è da ripensare tante cose...». Oltre al Barletta sul campo, insomma, l’Unione dovrà battere anche un altro pugliese al botteghino: Checco Zalone. Almeno nel numero dei biglietti, da sommare agli abbonati arrivati per il momento a 2600.

«Sarà l’occasione per vedere cosa piace di più alla città, faremo i conti alla fine e vedremo chi ci sarà», è il messaggio che manda il proprietario della squadra alabardata. Pronto alla conta.

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