Cherso, al via i lavori per il primo caseificio di tutto l’arcipelago

È rinomata nel Quarnero come località dove si può mangiare la più saporita carne d'agnello di tutta Cherso. Il villaggio di San Giovanni della Vigna (Loznati in croato) non affiderà più però le sue risorse unicamente su questo pregiato tipo di carne. Sono cominciati infatti i lavori di costruzione di una moderna latteria che comporterà un investimento di 5 milioni e mezzo di kune, circa 740 mila euro. Il progetto, per la cui preparazione ci sono voluti dieci anni, è stato fortemente voluto dalla locale cooperativa agricola: l'impianto industriale sorgerà nel luogo dove una sessantina di anni fa era presente una piccola latteria, poi chiusa.
L'idea del caseificio non deve stupire, poiché in tutto l'arcipelago chersino–lussignano non vi è oggi una struttura che produca formaggi, burro e altri derivati del latte.
Un progetto importante per quest'area insulare, dove negli ultimi decenni l'attività economica più importante è rappresentata dal turismo (la produzione di olio d'oliva è al secondo posto), mentre l'ovinicoltura ha subito una dura battuta d'arresto causata dal diffondersi dei cinghiali, che hanno decimato le greggi.
A conferma dell’importanza della futura latteria per l’economia locale, a San Giovanni della Vigna erano presenti ben tre ministri: Tomislav Tolušić, Agricoltura e Pesca, Oleg Butković, Marineria, Trasporti e Infrastrutture e uno di casa, definiamolo così, Gari Cappelli, ministro del Turismo (ed ex sindaco di Lussinpiccolo).
È stato Tolušić a dare simbolicamente il via alla realizzazione dell'opera, con i lavori che dovrebbero durare non più di un anno. Dell'investimento di 740 mila euro si faranno carico il Fondo europeo per lo sviluppo rurale e la predetta cooperativa, con la Banca croata per la Ricostruzione e lo Sviluppo che ha concesso un mutuo a condizioni agevolate di 350 mila euro.
La capacità di lavorazione del latte sarà di 500 litri al giorno, il che significa la produzione di 80 chili di formaggio. —
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