Chiara, tra i banchi di scuola e l’arte di strada

Studentessa della quarta superiore, canta e suona in piazza Hortis: «Così mi sento uno spirito libero»
Lasorte Trieste 28/08/13 - Piazza Hortis, Chiara, Artista di Strada
Lasorte Trieste 28/08/13 - Piazza Hortis, Chiara, Artista di Strada

Jeans e maglietta, ai polsi un'infinità di braccialetti (ognuno legato a un particolare ricordo), capelli lunghi e lisci a coprirle il viso e un'aria sbarazzina che la fa sembrare ancora più giovane di quello che effettivamente è. Chiara, 17 anni, è una studentessa triestina come tante altre, iscritta al quarto anno di un istituto superiore cittadino. Famiglia normale, vita regolare. Almeno fino a qualche mese fa, quando è scoccata la scintilla che l'ha fatta improvvisamente cambiare percorso. Chiara infatti ha deciso di diventare un'artista di strada e adesso si esibisce cantando e suonando la chitarra, nel cuore del centro storico, davanti al giardino di piazza Hortis.

«Tutto è iniziato per gioco insieme al mio amico Giorgio - racconta -. Poi però ho capito che questa cosa mi piaceva moltissimo e mi faceva stare bene. Adesso ci vengo tutte le volte che ne ho voglia. Non lo faccio per soldi, ma solo perché provo un gran senso di libertà quando suono in mezzo alla gente». La passione per la musica, soprattutto quella inglese, Chiara ce l'ha nel sangue da sempre: tre anni fa ha ricevuto in regalo dai suoi due fratelli più grandi una chitarra, con un'accordatura specifica per lei che è mancina. All'inizio le hanno insegnato i primi accordi, poi ha fatto tutto da sola: leggendo, studiando e imparando a suonare sui libri e via internet. «I miei genitori in un primo momento non l'hanno presa bene, come del resto è normale che sia - spiega -. Poi però hanno capito che solo così mi sentivo realizzata e mi hanno lasciato fare. I giudizi della gente non mi spaventano: anzi, devo dire che le persone che mi vedono suonare per la strada mi sorridono e mi incoraggiano. E poi è una sensazione bellissima vedere i bambini che ballano e si divertono con la mia musica».

Il repertorio di Chiara è quasi esclusivamente quello della musica d'oltremanica, in particolare dei suoi gruppi preferiti: gli Oasis prima di tutto, ma anche i Beatles e ii Green Day, con un'unica eccezione italiana, la canzone “Spirale ovale” degli Articolo 31.

«Quando qualche anno fa ho scelto l'indirizzo scolastico da seguire, la mia idea era quella di iscrivermi poi all'Università e di diventare un’insegnante, perché mi piace stare a contatto con i ragazzi - racconta Chiara -. Poi però le cose sono cambiate: oggi per noi giovani il futuro è diventato incerto e nebuloso. Sappiamo già che, qualunque cosa decidiamo di fare, non troveremo mai un lavoro. Il mio desiderio adesso è mettere da parte qualche soldo e fare un viaggio nel posto che amo di più, l'Inghilterra. Il sogno sarebbe quello di vivere lì, senza dover più tornare in Italia, magari cantando e suonando per la strada, l'unica cosa che in questo momento mi fa sentire uno spirito libero».

Pierpaolo Pitich

Riproduzione riservata © Il Piccolo