Chiedono il biglietto sul bus a Trieste: controllore preso a pugni, strattonato il collega
L’aggressione è avvenuta venerdì in Largo Barriera a bordo della linea 20. La denuncia dei sindacati: “Mancano le adeguate misure di sicurezza per lavoratori e utenti”

Aggrediti due controllori della Trieste Trasporti. Il fatto si è verificato nella mattinata di venerdì 13 settembre, alle 11.20 a bordo della linea 20. Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato.
I due addetti al controllo dei biglietti (più correttamente "verificatori") hanno chiesto l'intervento della Questura perché a bordo una persona priva del regolare biglietto ha iniziato ad agitarsi e a gridare. Sono scesi in largo Barriera e questa persona ha alzato le mani contro i verificatori, ha preso a pugni uno dei due e strattonato l'altro.
Il controllore preso a pugni ha 8 giorni di prognosi. Polizia sul posto, come detto.
Secondo quanto si apprende, l'aggressore è un tunisino di mezza età.
A denunciare l’episodio sono i sindacati del settore trasporti, che in un comunicato congiunto esprimono “solidarietà al collega e alla sua famiglia”.
“Ennesima aggressione: nonostante le denunce periodiche da parte delle organizzazioni sindacali, continuiamo a non vedere adeguate misure di tutela per i lavoratori e gli utenti, quotidianamente esposti a rischi e pericoli – si legge nella nota -. Siamo di fronte all'ennesimo caso e la preoccupazione cresce per il continuo aumento di episodi sia verbali che fisici”.
"I lavoratori sono esausti e chiedono interventi immediati e concreti da parte delle autorità competenti, poiché le misure adottate fino ad oggi non tengono conto della criticità in cui operano i dipendenti della Trieste Trasporti, spesso costretti a lavorare in condizioni di isolamento, anche a causa degli orari”.
"È fondamentale esplorare tutte le opzioni possibili per prevenire e contrastare questi gravi fenomeni. Chiediamo l'introduzione di maggiori controlli e pene più severe per gli aggressori, al fine di prevenire e contenere disordini e violenze all'interno degli autobus. Inoltre, è necessario creare specifici protocolli d'azione in collaborazione con le sigle sindacali, il Prefetto e l'azienda, per garantire una risposta coordinata ed efficace a queste situazioni di emergenza”.
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