Chiuse due edicole-rivendite in Colmata

Da un paio di giorni due edicole-rivendite del rione della Colmata, non molto distanti dalla spiaggia della Costa Azzurra, hanno chiuso i battenti. Un fulmine a ciel sereno, proprio all’avvicinarsi del periodo di maggior intensità per il lavoro stagionale, poiché ai numerosi gradesi si aggiungono anche i turisti. La chiusura delle due edicole del rione sono avvenute a seguito delle difficoltà finanziarie del proprietario, Mario Scaramuzza, 38 anni, tra l’altro capogruppo gradese degli edicolanti e dei tabaccai. L’attività storica, situata nelle vicinanze dell’ex scuola Leopardi (foto), era sorta anni fa, ai tempi del vero sviluppo della Colmata. Era molto frequentata, anche durante l’inverno. Si giocava pure al lotto.
Aveva, invece, carattere stagionale, pur se aperta anche d’inverno, l’edicola in riva Brioni, ubicata in alcuni locali di un condominio sorto sulle ceneri della Safica. Mario Scaramuzza era inoltre titolare di un avviato centro grafico, da qualche mese trasformato in una cooperativa di soci. Scaramuzza era socio, tant’è che l’ufficio opera regolarmente. La notizia della chiusura delle due edicole-rivendite ha fatto il giro di Grado e, come avviene sempre in questi casi, e in tutti i paesi, man mano che le ore passano, aumentano anche le notizie più fantasiose, fino ad arrivare a qualificare la vicenda come un giallo. Le uniche conferme dirette arrivano da Livio, papà di Mario Scaramuzza, che ha precisato come, a seguito delle emerse difficoltà finanziare, il figlio si è rifugiato in Veneto, per trovare conforto, da un amico sacerdote. Dovrebbe comunque tornare a Grado nel giro di qualche giorno.(an.bo.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo