Ciao Venezia Giulia, c’è solo il Friuli: testo delle elementari nel mirino

TRIESTE «Le città principali del Friuli sono Trieste, Udine e Treviso? Il Friuli ha un territorio completamente montuoso? Le coste friulane sono bagnate dal mare Adriatico?». Sono alcune delle domande cui sono chiamati a rispondere, scegliendo tra le opzioni “vero” e “falso” nel corso dei compiti a casa, gli alunni di quinta elementare di alcune scuole, anche triestine, che hanno adottato il libro “Il nuovo Gira Mondo – Quaderno delle competenze”, edito da Giunti del Borgo.
Uno scivolone? Una svista? Una scelta dettata da problemi di spazio? Fatto sta che quell’omissione del “Venezia Giulia”, – come se si scrivesse solo Emilia o Trentino – non è piaciuta ad alcuni genitori triestini che, affiancando i figli nei compiti assegnati a casa, si sono accorti di quella defezione, evidenziandola sui socia. Va comunque precisato che lo stesso libro – utilizzato a supporto di un sussidiario e che serve solo a sottoporre i giovani alunni ad una serie di test per verificare che abbiano compreso correttamente la lezione – nelle altre sezioni che con domande e grafici mettono alla prova gli studenti utilizza la dicitura corretta di Friuli Venezia Giulia.
Le Edizioni del Borgo di Giunti hanno sede a Bologna. Il libro in questione, curato da Maria Clara Bottoni e Silvia Riccardi, è stato edito per la prima volta nel 2017. Da allora i ragazzi si trovano a dover valutare quelle domande.
«Visto che questa inesattezza circola da due anni, qualche insegnate si è preso la briga di segnalare questa “svista”? A quanto pare no, e continuano ad adottare questo libro che, se tanto mi da tanto, racconterà altre inesattezze», scrive Angelo Lumignani in un post su Fb dove il caso, lanciato da una mamma perplessa per quella inesattezza, ha fatto poi il giro dei social media. «Come divulgare l’ignoranza», commenta invece Davide. «Mi auguro che, se non viene data garanzia di una correzione di quello che per alcuni è un dettaglio ma per noi ha invece un valore – suggerisce Anna Fonda Moras – le insegnanti optino per una scelta diversa tra i testi da inserire negli zaini dei nostri ragazzi. Non possono esserci superficialità e sviste in un testo scolastico».—
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