Cinquant’anni di caffè alla Goriziana

Esportato in 28 nazioni. Rogelja: «La nostra crescita in controtendenza rispetto alla situazione economica della città»
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 27.03.2017 Goriziana caffè © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 27.03.2017 Goriziana caffè © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

È un traguardo importante in una città che vede aprire e chiudere attività a velocità supersonica.

È un traguardo che consente di tirare una riga, ripercorrendo il passato e guardando - per una volta con fiducia - al futuro. Perché a Gorizia non trionfa sempre e soltanto il “No se pol”, c’è anche chi ha adottato come filosofia di vita la regola del “Se pol”.

Parliamo della “Goriziana caffè”. Parliamo dei suoi primi cinquant’anni. «Lavoriamo con costanza per garantire ai nostri clienti le miscele più fini e prelibate; la produzione artigianale delle origini si è trasformata negli anni con l’introduzione di sistemi sofisticati e macchine all’avanguardia; l’aroma e il gusto del caffè sono rimasti gli stessi grazie a una qualità della tostatura conservata artigianale», si legge sul sito web dell’azienda.

«Essere qui a festeggiare i 50 anni di attività è una grande soddisfazione - spiega Mitja Rogelja, amministratore delegato e responsabile per il mercato estero dell’azienda -. Negli ultimi 4/5 anni abbiamo registrato una crescita che va in controtendenza rispetto a quella che è la situazione economica della città. Procederemo con l’ampliamento del capannone, sarà quasi un raddoppio degli spazi. Il segreto della crescita? Abbiamo sempre investito, anno dopo anno. Ci abbiamo creduto. Abbiamo creduto in questa città».

L’attività nasce dall’intuizione dei due fondatori, Lorenzo Crobe e Armando Vida. È passata molta acqua sotto i ponti e “Goriziana Caffè” è stata capace di far breccia in 28 nazioni: dalla Russia alle Mauritius, dal Sud Africa ai paesi dell’ex Jugoslavia. In molti bar fa capolino l’inconfondibile scritta. «Grazie all’ottenimento del certificato Kosher abbiamo successo anche in Israele», spiega ancora Rogelja. “Goriziana Caffè” vanta oggi dieci dipendenti e dispone di una linea di vendita che conta altrettante miscele (in grani e macinato), la linea premium GoCaffè, una miscela completamente biologica (nata nel 2016) e 5 diverse tipologie di “monoporzionato” per il milione e mezzo di cialde e capsule prodotte all’anno. E una nuova miscela celebrativa del cinquantennio (100% Gran Arabica) in lancio nel 2017, sintesi delle migliori esperienze dell’azienda e risultato della sua tradizione artigianale. Altroi dati. La produzione annua standard è di 500 tonnellate di caffè tostato («Utilizziamo 18 provenienze diverse, le principali da Brasile, Colombia e India») e il mirino è decisamente puntato oltreconfine («Circa il 70% delle vendite riguardano l’estero, con la Russia in posizione dominante»). Numeri che la certificano come la più importante torrefazione dell’Isontino e tra le più apprezzate in Europa. «Implementeremo la gamma dei nostri prodotti: un’operazione - scandisce ancora Rogelja - iniziata l’anno scorso con il restyling della linea “San Giusto” e la produzione delle nuove capsule compatibili con i principali marchi internazionali del settore».

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