Cinque telecamere hi-tech per la sicurezza di Opicina

All’altezza delle rotonde di quadrivio e centro frazione anche le tecnologie di lettura targhe dei veicoli Progetto da 50 mila euro
Silvano Trieste 2020-11-19 Quadrivio Opicina, presentazione nuove telecamere in zona
Silvano Trieste 2020-11-19 Quadrivio Opicina, presentazione nuove telecamere in zona



Un controllo del territorio più capillare, per tenere alta la guardia su furti e atti vandalici anche a Opicina. È la dichiarazione di intenti fatta dall’amministrazione di Trieste che, nella conferenza stampa di ieri mattina al quadrivio, ha presentato l’installazione nel borgo carsico di cinque telecamere, dispositivi ad alta definizione che permetteranno di dare il via al monitoraggio di un’area rimasta sempre scoperta (contro i 115 dispositivi di sorveglianza che invece si trovano in città).

Al bilancio vanno aggiunte anche le telecamere di lettura delle targhe, due per ciascuna delle rotonde (del quadrivio e del centro). «Questo sistema di videosorveglianza è un ulteriore tassello per garantire più sicurezza ai residenti anche in Altipiano – ha detto il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Paolo Polidori –. I dispositivi di lettura delle targhe permetteranno un controllo perenne sulle auto che entrano ed escono dal nostro territorio e di monitorare ogni attività sospetta».

Presente anche l’assessore all’Innovazione Francesca De Santis, che ha sottolineato come l’uso di strumenti sofisticati sia fondamentale nell’ottica di una maggior tutela della zona. «L’alta definizione permetterà di avere immagini in movimento molto nitide, che aiuteranno la Polizia locale a intervenire subito in caso di necessità. Innovazione e sicurezza vanno di pari passo». Il progetto, costato 50 mila euro e messo a punto dall’ingegnere Fabio Romeo, va incontro alle richieste dei residenti. In molti, da anni, lamentavano lo scarso controllo della frazione nonostante non fossero mancate in passato gravi vicende di cronaca nera. Come l’omicidio, nel dicembre del 2017, dell’ex gioielliere Aldo Carli, trovato morto nella sua villetta in via del Refosco. «Quello fu l’episodio cardine che spinse l’amministrazione a stendere con urgenza un progetto per videosorvegliare l’Altipiano – ha detto il comandante della Polizia locale Walter Milocchi –. Con l’installazione di queste telecamere ci si propone di far sentire più tranquilli i cittadini di Opicina». —



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