Claudia e Edoardo, i due testimoni per caso degli innamorati lituani folgorati da Trieste

I PERSONAGGI
Una giovane coppia di lituani passa per Trieste, se ne innamora e decide che è la città perfetta per convolare a nozze. I due ragazzi tornano in patria, chiedono alla comunità italiana del Paese un supporto per coronare il sogno, senza però trovare risposte concrete. I fidanzati allora scelgono di muoversi in autonomia. E originalità. Scrivono a un bed&breakfast del centro, Traveller Jack, chiedendo ai titolari, Claudia Diano e Edoardo Bertero, non solo un aiuto nell’organizzazione del matrimonio ma anche di diventare i loro testimoni. Sorpresi dalla richiesta, i due accettano anche perché, ironia della sorte, anche loro sono rimasti folgorati da Trieste, dove sono approdati tre anni fa, dopo aver lasciato Torino.
È la storia rimbalzata sui social alcuni giorni fa, anche grazie alle immagini pubblicate dall’assessore comunale Michele Lobianco, che ha officiato il rito civile. «Ci siamo ritrovati in un turbine surreale di eventi – commentano Claudia ed Edoardo – ma di sicuro divertente. Non ci era mai capitato nulla di simile finora».
La vicenda inizia solo qualche settimana fa, quando alla piccola pensione arriva un messaggio. Il testo, in inglese, parla chiaro. Dovile e Mindaugas, 33 anni, lituani, voglio soggiornare nel B&B, ma hanno anche altre esigenze. «Sono rimasto incredulo – spiega Edoardo – non sapevamo cosa dire, anche perché non siamo mai stati testimoni di nozze prima, non sapevamo le implicazioni, cosa dover fare, come muoversi. E ovviamente non sapevamo nemmeno tutte le carte necessarie ». I due si recano quindi negli uffici comunali, dove nel frattempo dalla Lituania, via mail, erano già stati inviati i documenti dei due ragazzi.
«Sono arrivati da noi il 10 settembre – prosegue Claudia – e li ho riaccompagnati in Comune, anche per aiutarli con la lingua, per sbrigare le ultime pratiche, e il 13 si sono sposati. Una cerimonia semplice, romantica, e poi il pranzo in un locale di viale XX settembre che conosciamo bene. Sono stati molto felici, ora stanno proseguendo il loro viaggio nei Balcani e proprio ieri ci hanno scritto per ringraziarci. Tutto è stato strano e allo stesso tempo speciale. Probabilmente ci ha fatti incontrare il destino, loro come noi colpiti da questa splendida città».
I due triestini d’adozione sono arrivati infatti qui nel 2015. «Ci viveva un’amica – raccontano – che ci aveva invitati a visitarla. È stato amore a prima vista. Siamo partiti da Torino decisi a ricominciare a Trieste. E così è stato. Adoriamo il mare, la tranquillità generale che si respira, la gente ci è apparsa subito amichevole. A livello estetico è splendida, è piccola, a misura d’uomo, ma allo stesso tempo non è provinciale. Anche la posizione è perfetta, ci si può spostare nelle vicine Slovenia e Croazia o in montagna». La coppia, insieme da 20 anni, ama viaggiare, ma Trieste resta la base ideale. «È bellissima, ha un’aria multiculturale, una serenità e un modo di vivere che da altre parti non abbiamo mai trovato». —
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