Comunità albanese in festa per l’indipendenza

Ricordata la data che ha segnato la caduta dell’impero ottomano e la nascita della bandiera

Era il 28 novembre 1912 quando nella città di Valona veniva issata la bandiera a sfondo rosso dopo cinque secoli di sottomissione all'impero ottomano. L'Albania festeggiava così il suo primo “Indipendence day”. E così ha fatto in questi giorni, per ricordare la ricorrenza, anche la comunità albanese che da dieci anni vive a Trieste. L'associazione Illiria infatti, ha organizzato in un locale di piazza Libertà la propria festa nazionale.

Un’occasione particolarmente sentita. Ancora oggi, in famiglia, si narra ai più piccoli la leggenda dello stemma e delle sue due aquile. E dopo novantanove anni, tutti i ventiquattro milioni di albanesi sparsi nel mondo tengono molto alla propria “festa della bandiera”, celebrandola con cene, canti e musica.

«Siamo molto riconoscenti al Comune di Trieste- afferma Xhafferr Tari, presidente dell'associazione Illiria – per averci sempre sostenuto e fatto sentire a casa. L'anno scorso abbiamo festeggiato al giardino pubblico, ma la crisi ha colpito anche il nostro portafoglio, constringendoci a ridimensionare le cerimonie. Non ha danneggiato però il nostro spirito».

Nonostante la situazione economica e sociale in Albania sia migliorata negli ultimi anni, questa comunità ormai ha affondato nuove radici a Trieste descrivendola come “una città di profonda cultura”. Durante la cerimonia si sono alternate danze e canti folcloristici narranti la storia della liberazione. Sul soffitto del locale un'enorme bandiera albanese posta accanto a quella kosovara, segno del fatto che, nonostante la ridefinizione dei confini abbia diviso molte comunità, tutte, dal Kosovo al Montenegro, si sentono unite in questo giorno da uno spirito comune.

A intervenire durante i festeggiamenti anche Edoardo Sasco, presidente del gruppo consiliare regionale Udc. «Mi auguro - ha detto Sasco - che la collaborazione con questo gruppo possa continuare, favorendo l’integrazione della comunità nella nostra società». Dopo i vari ringraziamenti della comunità ai loro ospiti sloveni, fra l'enorme torta preparata appositamente per loro e i cibi tipici, la festa è proseguita fino a tarda serata. Per il prossimo anno appuntamento per il più importante anniversario a Valona, la stessa città in cui cento anni prima il popolo urlava la propria indipendenza.

Erika Zanon

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