Con l’«Ape» contro un muro: muore uomo di 86 anni

Raffaele Cosma non è riuscito a fermare il mezzo, forse per un malore, ed è andato dritto
di Maddalena Rebecca
SAN DORLIGO È morto proprio lungo la strada che percorreva ogni giorno per andare in «bottega». Raffaele Cosma, 86 anni, residente a Sant’Antonio in Bosco: ieri sera ha perso improvvisamente il controllo del mezzo a bordo del quale viaggiava, un’«Ape» di color grigio-azzurro, ed è finito contro un muretto, all’altezza della casa al numero 487 di San Dorligo della Valle. L’impatto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo all’anziano, deceduto praticamente sul colpo.


A provocare l’incidente, avvenuto attorno alle 19, è stato quasi certamente un malore. Ipotesi avvalorata anche dall’assenza di segni di frenata sull’asfalto. Prima di schiantarsi contro il muro Cosma, probabilmente, si è accasciato sul manubrio privo di sensi. La sua «Ape» deve avere sbandato per qualche metro, per concludere poi la sua corsa contro la parete di pietra.


A dare l’allarme per primo è stato un automobilista che, notato il mezzo in panne e il conducente riverso all’interno dell’abitacolo, ha raggiunto il vicino discount tedesco, invitando i commessi a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Servizio 118, il medico legale Fulvio Costantinides, i carabinieri e i vigili del fuoco. Questi ultimi hanno estratto con non poche difficoltà il cadavere dell’uomo dal piccolo veicolo, completamente deformato sul lato del passeggero a seguito dello schianto. Raffaele Cosma era già senza vita e aveva il volto ricoperto di sangue, molto fuoriuscito anche da un orecchio. Sul suo corpo non verrà comunque eseguita l’autopsia. La dinamica dell’incidente e l’assenza di altri mezzi coinvolti nell’incidente, escludono infatti responsabilità di altre persone.


Proprio tre giorni fa Cosma aveva compiuto 86 anni e festeggiato con all’intera famiglia. «Eravamo a tavola tutti assieme - racconta il genero Edoardo Nussdorfer, proprietario del mobilificio Edimobili di via Baiamonti -. C’erano la moglie, di un anno più vecchia di lui, i figli, i nipoti. Abbiamo tagliato la torta di compleanno e gli abbiamo augurato 100 di questi giorni. Chi avrebbe potuto pensare che, dopo poche ore, sarebbe andata a finire così. La strada in cui è morto, poi, la conosceva benissimo. La percorreva spesso per andare da casa, nella frazione di Moccò, al centro di San Dorligo. Anche stasera (ieri ndr) aveva fatto quel giro. Non vedendolo rientrare, verso sera la moglie aveva parlato con la figlia manifestole le sue preoccupazioni. Poi, purtroppo, è arrivata la telefonata dei carabinieri. Come descriverlo? - conluce il genero -. Come una persona tranquilla, per bene, lucida e allegra fino all’ultimo».


Nella zona Raffaele Cosma, ex falegname in servizio negli ultimi anni alla «Vetrovel», era conosciuto e ben voluto da tutti. «Una persone vivace, sempre pronta a scherzare - racconta il proprietario dell’abitazione davanti alla quale è avvenuto l’incidente -. Era invalido e girava sempre con due stampelle a cui si appoggiava di tanto in tanto per camminare. Ma questi problemi di salute non lo fermavano minimamente. Se c’era da muoversi per andare da qualche parte, lui prendeva la sua ”Ape” e andava. Lo si vedeva spesso andare in ”bottega” (il vicino supermercato ndr) o a giocare a carte qui in zona».

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