Conclusi i campi estivi dei giovani della parrocchia

GRADISCA. Si sono conclusi nei giorni scorsi diversi campi estivi dei ragazzi della parrocchia di Gradisca, tra i quali quello dell’Azione Cattolica diocesana di Lorenzago, quello dell’Acr di...

GRADISCA. Si sono conclusi nei giorni scorsi diversi campi estivi dei ragazzi della parrocchia di Gradisca, tra i quali quello dell’Azione Cattolica diocesana di Lorenzago, quello dell’Acr di Casadorno e la Route degli Scout a San Rossore dove il Clan Gradisca 1 era presente con il novello sacerdote don Giulio Boldrin.

«L’augurio - commenta il parroco dell'Unità pastorale del Santissimo Salvatore, don Maurizio Qualizza - è che la freschezza dell’amicizia e l’esperienza di fede nella bellezza del creato possa contagiare, tramite i nostri ragazzi, tutta la comunità parrocchiale».

Il Clan del Gradisca 1° ha vissuto la splendida esperienza della route nazionale a San Rossore (Pisa). Un’esperienza vissuta in prima persona, zaino in spalla e scarponi ai piedi, la prima per il Clan della Fortezza e anche per il novello sacerdote don Giulio Boldrin che ha accompagnato i ragazzi. L'ultima route si era svolta a Piani di Pezza nel 1986 e gli scout gradiscani non erano evidentemente ancora nati. A quella route partecipò San Giovanni Paolo II. La route nazionale, è la “strada” che i Rover e le Scolte dell’Agesci (Associazione guide e scouts cattolici italiani) hanno percorso quest’estate. Trenta mila giovani dai 16 ai 21 anni, ragazzi e ragazze provenienti da quasi 1.500 differenti gruppi locali delle 20 regioni italiane, hanno camminato a piedi, zaino in spalla, sulle strade di coraggio d’Italia, per poi ritrovarsi a San Rossore. Hano pecorso insieme strade in montagne, città e villaggi. Hanno incontrato e conosciuto le tante realtà dell’Italia e della storia del nostro Paese e le storie di coraggio che i territori raccontano. a San Rossore , poi, rover e scolte hanno scritto la Carta del coraggio che è stata consegnata sia alle autorità civili che a quelle ecclesiastiche. Ospiti dell’evento anche 200 giovani stranieri provenienti da Paesi europei, arabi, africani. (l.m.)

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