Concluso il primo stage triennale d’Italia Gli studenti del Marconi promossi da A2a

I giovani bussano alla porta delle aziende in cerca di lavoro, ma si presentano con un bagaglio importante di esperienza acquisito, come in questo caso, dal progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dal Gruppo A2a, la più grande multiutility italiana attiva nei settori energia, ambiente, calore, reti e Smart City. Il progetto, che ha coinvolto in 3 anni 300 studenti italiani e 12 istituti distribuiti sul territorio nazionale (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Campania, Calabria, Sicilia), era rivolto alle classi terze e ha accompagnato quindi i ragazzi fino al quinto anno, terminato appunto nell’anno scolastico 2018-2019. Diversi gli indirizzi: elettronica-elettrotecnica, meccanica-meccatronica, biotecnologie e chimica materiali, amministrazione, finanza e marketing, informatica e telecomunicazioni.
Per la regione è stato coinvolto l’istituto tecnico tecnologico Marconi’ di Staranzano in un importante percorso di cooperazione tra scuola e azienda a favore dei giovani realizzato in collaborazione con il centro di Roma Elis (Educazione lavoro istituzione e sport), ente di formazione di corsi di specializzazione. Ieri nell’auditorium dell’istituto è stato illustrato il bilancio di lavoro dello stage effettuato in questi tre anni e che ha coinvolto una trentina di studenti per un totale di 400 ore tra azienda, laboratorio e teoria. Presenti i rappresentanti di A2a, Roberto Corona responsabile dei Rapporti istituzionali e territoriali, e Lorenzo Colautti, responsabile dell’impianto di Monfalcone sia per la manutenzione che per l’area elettro-strumentale.
Quattro gli studenti a illustrare nella loro relazione con proiezione di slide su megaschermo il lavoro triennale alla centrale di Monfalcone, cioè: Mauro Mareddu e Riccardo Scappatura della quinta Automazione e Angelo Sala e Gaetano Armonia dell’indirizzo Elettrico-Elettronico.
«Un’esperienza unica e un pezzo di strada tracciato – hanno ribadito i ragazzi – che ci hanno fatto crescere e capire come sarà in futuro il mondo del lavoro che speriamo di raggiungere prima possibile». Il coordinamento tra gli studenti e A2a è stato coordinato da Leonardo Zanin, docente di Elettronica ed Elettrotecnica. «Gli studenti del Marconi – ha sottolineato Corona – hanno raggiunto un grande risultato. Anche per la nostra azienda è stata una prova impegnativa, ma molto positiva tenendo conto che il percorso aveva una durata di tre anni e i ragazzi dovevano nello stesso tempo affrontare il mondo scolastico e quello lavorativo. La risposta è stata ottima. Gli studenti porteranno a casa un bagaglio di esperienza unico e avranno la capacità e le carte in regola per mettersi in gioco e integrarsi nel mondo lavorativo». Un’occasione, questa, che getta le basi per continuare una collaborazione futura tre scuola e azienda. Per Gruppo A2a è come se fossero stati adottati 300 studenti italiani in un percorso messo a punto proprio per gli studenti e differenziato a seconda degli anni scolastici. In questo modo i ragazzi hanno potuto comprendere quali sono le attività che caratterizzano A2A e come si svolge la vita aziendale. —
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