“Confini aperti” fino in Croazia

SAN DORLIGO DELLA VALLE
“Confini aperti”, anche se per un giorno, accoglie la Croazia. In occasione della trentesima edizione che da tre decadi collega idealmente i comuni di Erpelle- Cosina e San Dorligo della Valle, si aprono le porte, anche se solo per poco più di dodici ore, alla Croazia. Quest’anno, infatti, sabato 10 settembre il tradizionale percorso raggiungerà e coinvolgerà in una serie d’iniziative anche il paesino di Lanisce, situato lungo il confine sloveno – croato. A presentare l’iniziativa “Cicarija – Confini aperti Golac –Vodice”, ieri mattina a Palazzo Galatti, sono intervenuti la presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, i sindaci dei comuni interessati Fulvia Premolin, Zvonko Ben›i›, Midre e Neven Mikac, alla presenza dell’europarlamentare Debora Serracchiani e al presidente del Consiglio provinciale Maurizio Vidali. A partire dalle prime ore del mattino di sabato, e fino alle 19, muniti di un valido documento di riconoscimento, sarà permesso a tutti coloro che partecipano alla manifestazione l’attraversamento del confine sia tramite bicicletta percorrendo il sentiero di montagna attraverso i monti Zabink e Ostriè e, a piedi, lungo la strada Golac –Vodice. A mezzo giorno, poi, sul valico sloveno croato è prevista, alla presenza della presidente della Provincia Bassa Poropat, una stretta di mano in segno di amicizia e futura collaborazione tra i tre sindaci coinvolti. Alle 15, invece, a Golac avverrà la firma del protocollo d’intesa e l’incontro con i vigili del fuoco di tutti e tre i comuni a cui farà seguito l’esibizione del gruppo folkloristico Brkini, del gruppo vocale femminile Lanisce e del Gruppo di mandolini Breg. «L’estensione del percorso di amicizia e di collaborazione che lega da sempre Italia e Slovenia, e che ora include anche la Croazia, diviene simbolo del processo di integrazione europea in atto, emblema di un’Europa unita senza confini» ha dichiarato la Poropat. Soddisfazione è stata espressa dai sindaci di Erpelle e Cosina e Lanisce e dall’europarlamentare Debora Serracchiani che commenta:«Iniziative di questo genere precedono e consolidano il processo di unificazione europea che, malgrado il momento di difficoltà economica attuale, deve andare avanti”.
Viviana Attard
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