Congelata la Scuola calcio d’élite del San Luigi

TRIESTE «Abbiamo deciso di costituirci parte civile: i disagi e i danni arrecatici da questa triste vicenda sono davvero tanti, troppi».
Ezio Peruzzo, presidente del San Luigi, annuncia un passo avanti importante nel caso giudiziario che ha coinvolto il sodalizio calcistico triestino dopo le accuse di molestie sessuali avanzate da alcuni giocatori minorenni del club biancoverde nei confronti del loro (ora ex) allenatore.
Innanzitutto la vicenda ha avuto delle ripercussioni a livello sportivo. La Federazione italiana giuoco calcio ha difatti sospeso al San Luigi la certificazione di Scuola calcio d’élite, riconoscimento che nella provincia di Trieste possono vantare solamente tre club. Uno stop non definitivo, ma momentaneo, in quanto la procura federale della Figc sta svolgendo delle indagini per fare chiarezza sul comportamento avuto dal sodalizio biancoverde.
«La società e il sottoscritto in primis hanno sputato sangue per creare quello che è oggi il San Luigi, una società sana che conta numeri importantissimi (è il club calcistico triestino con il maggior numero di tesserati). Il titolo di Scuola calcio d’élite è un riconoscimento per il quale tutti qui in società hanno lavorato tantissimo. Spiace che la Figc abbia deciso di congelare questa certificazione, ma credo sia una procedura standard: non appena verrà fatta chiarezza sulla nostra trasparenza in questa brutta vicenda, ci verrà riconsegnata, ne sono certo», precisa Peruzzo.
Un’altra spada di Damocle che pende sul San Luigi è relativa al rapporto instaurato con la Juventus. Il club di via Felluga può vantare di essere una delle pochissime società in Italia (sono circa una ventina) che fanno parte del Progetto scuola calcio Juventus Italia. Un fiore all’occhiello indiscutibile per il club essendo peraltro motivo di grande attrazione soprattutto tra i più giovani tifosi bianconeri. Alcune voci danno per certa l’interruzione di questo rapporto.
Peruzzo non si scompone: «Il contratto con la Juventus è ancora attivo e non ci sono state conseguenze dopo quanto successo. L’accordo scadrà a fine giugno e onestamente penso non ci saranno intoppi per il suo rinnovo visto che in questi anni il San Luigi ha sempre adempiuto ai suoi doveri. I rapporti con il sodalizio bianconero sono sempre stati ottimi. Su questo fronte posso dichiararmi fiducioso».
Ad oggi la situazione in via Felluga rimane comunque tesa: «Poiché noi siamo la parte lesa di questa vicenda abbiamo deciso di costituirci parte civile. Abbiamo agito sempre con trasparenza. Ora – conclude Peruzzo – vogliamo solo che emerga la verità». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo