Congresso nazionale sull’osteoporosi

L’osteoporosi e le fratture da fragilità ad essa correlate sono tra i maggiori problemi socio sanitari nel mondo occidentale. Secondo l’Oms, infatti, ogni tre secondi nel mondo si verifica una frattura correlata all’osteoporosi e il problema viene considerato secondo solo alle problematiche cardiovascolari. Secondo i dati del Ministero della salute in Italia ogni anno si verificano circa 100 mila fratture di femore e sono più di 200 mila le fratture vertebrali legate all’osteoporosi. Una donna di 50 anni di razza caucasica ha più del 20% di rischio di incorrere in una frattura di femore e una donna su tre sopra i sessant’anni ha avuto una frattura vertebrale. Tale incidenza, già molto elevata, per effetto dell’invecchiamento della popolazione, è destinata ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni. A Trieste da domani al 30 giugno si svolgerà all’hotel Savoia il V Congresso Nazionale Gisoos. Il Gruppo Italiano di Studio in Ortopedia dell’Osteoporosi Severa rappresenta una realtà ormai consolidata nel panorama nazionale delle società scientifiche che si occupano di malattie del metabolismo osseo. Il Congresso nazionale, che ha cadenza biennale, avrà inizio domani: alle 19.15 verrà inaugurato ufficialmente con i saluti delle autorità. Interverranno Massimiliano Fedriga, presidente della Regione, Adriano Marcolongo, direttore generale di Asuits, Roberto Di Lenarda (foto), direttore del Dipartimento universitario clinico di Scienze mediche chirurgiche e della salute, il presidente di Gisoos Tarantino, il presidente onorario Cherubino, il presidente Siot Sessa.
Il congresso costituisce un’occasione di incontro e di confronto fra colleghi di diverse specialità che si occupano della gestione clinica e chirurgica del paziente con osteoporosi.
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