Container-spogliatoi e chioschi nel parco Lo stadio da rifare presenta il “conto”

Lo storico “Baiamonti” sarà oggetto di un’opera di restauro L’Audax Sanrocchese costretta ad adattarsi e riorganizzarsi
Bumbaca Gorizia 04_10_2020 calcio Audax container nuovi spogliatoi lavori e bar © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 04_10_2020 calcio Audax container nuovi spogliatoi lavori e bar © Foto Pierluigi Bumbaca



Il mese cerchiato di rosso era giugno. Ma, in tempi di Covid-19, tutti i lavori pubblici hanno segnato il passo, accumulando ritardi.

Ma, adesso, ci siamo. Si tratta di andare a restaurare quello che, in origine, si chiamava campo sportivo del Littorio. Ma nel secondo dopoguerra il suo nome venne modificato in “Baiamonti”, la denominazione attuale, e fu a lungo sede di tutte le più importanti attività ginniche della città.

Intanto, sono già stati installati i container che fungono e fungeranno da spogliatoi, sino a quando gli interventi edili non saranno completati. Il tutto è assolutamente a norma e compatibile con le regole previste dalla Federazione. Sarà l’impresa “Eni srl” di Caserta ad effettuare l’intervento di ristrutturazione. La ditta campana ha infatti vinto la gara d’appalto con la percentuale di ribasso del 16,495% sull’importo base di 529.495,40 (di cui 5 mila per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso) superando altre 8 imprese.

Al centro dell’intervento sarà il fabbricato che contiene sia le tribune sia gli spogliatoi, un complesso progettato dall’ingegnere goriziano Giuseppe Gyra e realizzato nel 1931, rimasta l’unica opera realizzata in città da questo professionista in completa autonomia.

Va ricordato, a questo proposito, che le tribune del campo sportivo rappresentano un’importante testimonianza del movimento razionalista italiano e, quindi, costituiscono un bene culturale degno di particolare tutela. I lavori renderanno più razionale l’utilizzo degli spazi interni, con l’adeguamento del fabbricato alle vigenti norme sul superamento delle barriere architettoniche e per evitare futuri deperimenti, eliminando le continue infiltrazioni che si verificano durante i periodi piovosi. La manutenzione riguarderà anche tutta l’impiantistica sia elettrica sia meccanica e l’adeguamento della struttura alle norme sulla prevenzione incendi. L’intervento è finalizzato a suddividere la pianta in due blocchi ben definiti dove, all’interno di ogni blocco, troveranno spazio i servizi igienici provvisti anche di docce.

Nel frattempo, il Comune ha cercato di agevolare «in tutti i modi», spiega l’assessore comunale allo Sport Stefano Ceretta, l’Audax Sanrocchese in maniera tale che i disagi siano limitati al massimo. La zona bar esistente, ad esempio, non è ne sarà disponibile. E così la società è stata autorizzata ad installare il chiosco-bar nell’area dove abitualmente viene montato quello della sagra di San Rocco.

L’Audax Sanrocchese ha formulato tali richieste (poi soddisfatte dal Comune) «per il suo stesso mantenimento e sopravvivenza viste anche le problematiche legate all’emergenza sanitaria che hanno sensibilmente ridotto le risorse a sua disposizione».

La società calcistica ha ricevuto il nullaosta anche per la chiusura del parco di San Rocco in occasione degli incontri di calcio «per il tempo strettamente necessario - scandisce l’assessore Ceretta - all’evento». L’area, ovviamente, dovrà essere mantenuta in condizioni di decoro e igiene adeguate. —

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