Controlli dei carabinieri in edilizia, sanzioni per 35mila euro

Sanzioni contro sfruttamento sul lavoro e lavoro nero

Foto d'archivio (@autore IMAGOECONOMICA)
Foto d'archivio (@autore IMAGOECONOMICA)

TRIESTE Sanzioni amministrative per un ammontare di circa 35mila euro, una sospensione imprenditoriale inflitta a una ditta, un imprenditore denunciato e altre irregolarità rilevate.

È il bilancio di una serie di controlli effettuati dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trieste, con la collaborazione dei militari della Stazione di Rozzol e Via dell'Istria del Comando Provinciale di Trieste, contro sfruttamento del lavoro, lavoro nero e verifica della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, sono state compiute ispezioni in varie zone della città a imprese edili, estese a 8 cantieri con verifiche per 25 lavoratori, di cui 9 sono risultati irregolari. È stato appurato che un'impresa edile italiana impiegava 4 lavoratori extracomunitari privi del permesso di soggiorno previsto per i lavoratori, motivo per il quale il datore di lavoro è stato denunciato all'autorità giudiziaria; in un altro caso a una impresa edile è stata applicata la sospensione imprenditoriale per la presenza di un lavoratore «in nero». Ad altre due imprese infine sono state contestate irregolarità varie per l'impiego di 4 lavoratori. Il Capitano Ottavia Mossenta, Comandante della Compagnia Carabinieri di via Hermet ha sottolineato che la «sicurezza nei luoghi di lavoro e il contrasto al lavoro nero rappresentano per l'Arma una priorità» annunciando che i «controlli proseguiranno per tutta l'estate con particolare attenzione agli impieghi stagionali».

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