Controversie superate, si riapre il Centro prelievi di Lucinico

Dopo una battaglia durata un anno e mezzo, il sindaco Romoli annuncia che sono stati risolti tutti i problemi con l’Azienda sanitaria. La ripartenza è fissata per i primi di dicembre
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 28.02.2016 Assemblea Salute © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28.02.2016 Assemblea Salute © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Una data precisa, cerchiata di rosso sul calendario, ancora non c’è. Ma si sa che ai primi di dicembre riaprirà il centro prelievi de “La Salute” di Lucinico.

Conferme arrivano da ambienti vicini all’associazione di volontari ma anche dal sindaco Ettore Romoli e - soprattutto - dal decreto 573 dell’Azienda sanitaria Bassa Friulana/Isontina in cui, in pratica, si dà il via libera alla riapertura. «La situazione si è sbloccata - sottolinea il primo cittadino -. Finalmente, una buona notizia dopo più di un anno di chiusura difficilmente da capire e da spiegare e che ha gettato nello sconforto la comunità di Lucinico e dei centri vicini. Sono felice che “La Salute” possa ripartire, considerata l’importanza del servizio svolto soprattutto in favore della popolazione più anziana. Si è perso davvero tanto, troppo tempo». Romoli approfitta per lanciare un appello anche in un’altra direzione. «Spero che l’Aas, arrivati a questo punto, affronti anche gli altri nodi della sanità isontina, a cominciare dall’orario ridotto del reparto di Pediatria. L’ho detto mille volte e in mille salse: chiediamo che venga introdotto il Pronto soccorso pediatrico H24».

Nel decreto (che in pratica sostituisce la precedente convenzione con una nuova “riveduta e corretta”) viene dato il via libera alla nuova intesa e si ribadisce che, strategicamente, «il consolidare punti di attività di prelievi diffusi, radicati e riconosciuti nel territorio rappresenta una funzione importante per avviare e consolidare azioni e programmi di assistenza primaria, capaci di realizzare, proprio a partire da tali presenze di prossimità con l’utenza maggiormente fragile la sanità “di iniziativa” che rappresenta l’approccio maggiormente adeguato all’attuale quadro demografico ed epidemiologico».

Ma è il passaggio successivo quello più importante perché si parla di “sussistenza” dei requisiti dell’associazione sanitaria di volontari “La Salute” che risulta «autorizzata all’erogazione di prestazioni sanitarie di prelievi ematici». Inoltre, a leggere la convenzione, ci sono precisi impegni da parte dell’Azienda sanitaria che dovrà fornire il personale per la gestione dell’attività di prenotazione e incasso delle prestazioni tramite il sistema “CupWeb” aziendale oltre all’attivazione di un terminale Cup che risponda ai sistemi operativi aziendali per la gestione informatica dell’attività. Sempre l’azienda si impegna a fornire i presidi e i dispositivi sanitari, il materiale di consumo per effettuare l’attività di prelievo e il materiale di cancelleria e la stampa della modulistica.

«L’attività di prelievo - si legge nella convenzione siglata da associazione “La Salute” e dall’Azienda sanitaria - viene espletata con la seguente articolazione oraria settimanale: nelle giornate di martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 7 alle ore 9 con due operatori Cup messi a disposizione dall’Azienda. L’attività di prenotazione, incasso ticket e ritiro referti è garantita nei medesimi giorni e orari».

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