Cormons, caos Imu e Tasi Ufficio tributi assediato

Lunghissime le file di contribuenti che chiedono informazioni sui pagamenti Molti non hanno ancora ricevuto i modelli a casa. Il sindaco: bisogna avere pazienza
Bumbaca Gorizia Cormons, Palazzo Locatelli
Bumbaca Gorizia Cormons, Palazzo Locatelli

CORMONS. Decine di persone in fila per chiedere lumi su Imu e Tasi, con file anche di ore nei momenti di massimo afflusso. È quanto sta accadendo in questi giorni all'ufficio Tributi a Cormons, dove sono centinaia i cittadini provenienti da tutta l'area della Destra Isonzo che quotidianamente porgono interrogativi e manifestano preoccupazioni per le imminenti scadenze di Imu e Tasi. Il principale nodo del contendere è il fatto che il tanto temuto modello F24 ad alcuni sia arrivato a casa, ad altri no, e ad altri ancora sia giunto con dati errati. Tutto ciò comporta file di cittadini allo sportello, ognuno di essi alle prese con calcoli non sempre semplici, domande le più variegate e timori relativi al fatto che la prima scadenza è datata 16 giugno. Encomiabile, va detto, il lavoro dei dipendenti dell'ufficio Tributi, che con cortesia rispondono a tutti i dubbi manifestati dagli utenti. Ma la disponibilità non basta a far diminuire le file: «Non si capisce bene perché ad alcuni sia arrivato il modello a casa e ad altri no - riferisce un cittadino in fila - . Non vivo a Cormons e nei paesi le informazioni date ai cittadini dai Comuni sul tema sono state piuttosto scarse: ergo, c'è molto disorientamento, perché se è vero che via internet alcune informazioni si possono trovare, è anche vero che soprattutto nelle piccole comunità l'utenza è in prevalenza formata da anziani che il web non lo utilizzano. E quindi il risultato è la necessità di andare a chiedere informazioni di persona a Cormons, con annesse file, caldo, perdita di tempo e pazienza. Servirebbe maggior informazione a domicilio».

Va detto che le modifiche apportate di continuo negli ultimi mesi su regolamenti e tariffe non hanno contribuito a snellire il lavoro degli uffici: e se, come a Cormons, quello Tributi fa da riferimento oltre che ai cittadini della comunità collinare anche a quelli dei vicini paesi (uno sportello è infatti dedicato ai cormonesi, l'altro ai non cormonesi), ecco che di gente bisognosa di informazioni ne arriva davvero tanta. Il sindaco di Cormons Luciano Patat però lancia un appello il cui succo, sostanzialmente, è "niente panico": «Stiamo consegnando i modelli a casa di tutti i cittadini: a qualcuno è arrivato prima, a qualcuno sta arrivando. Ma tutti riceveranno il documento a domicilio quindi la consegna, affidata a una ditta specializzata e non a Poste Italiane, necessita dei suoi tempi. Il mio appello è questo: i cittadini prima di rivolgersi all'ufficio Tributi attendano l'arrivo a casa del modello, non si rechino a chiedere informazioni prima. È vero che la scadenza per il pagamento è il 16 giugno, ma è anche vero che proprio per agevolare i cittadini visti i tempi ristretti abbiamo deciso di non far pagare nessuna sovrattassa a chi pagherà le tariffe entro il 30 del mese.

Matteo Femia

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