Cormons e la Belle Époque

CORMONS. Nel 1913, ultimo anno di pace prima dell’inizio della Grande guerra, si può dire che finisce la Belle Époque e la “Società Cormonese Austria” ha voluto celebrarla con una mostra. Sono esposte riproduzioni ma anche diversi oggetti originali, in particolare della Wiener Werkstätte, il tempo libero, l’architettura, i divertimenti ed i programmi teatrali, la moda del Viener Cafèhaus, oltre che illustrare lo sviluppo del nostro territorio.
Ma c’è anche uno spazio dedicato a Cormons, in particolare con la frequentazione dei Caffè, le manifestazioni, la moda delle signore che passeggiano nelle piazze, lo sviluppo economico-edilizio del periodo che vide il centro collinare abbellirsi di interessanti edifici privati e pubblici quali Villa Lucia, Villa Naglos-Mucelli, il Caffè Europa, Villa Cosmitz a Brazzano, l’Albergo alla Meridionale, Villa Irma, Villa Tastl (poi Staufer e Malloyer), Casa Panzera, il nuovo Municipio, il Teatro comunale, la Volkschule- Scuole popolari, l’ospedale e casa di ricovero Francesco Giuseppe I°.
La mostra sarà inaugurata domani, alle 18, nella sede espositiva di via Matteotti 14 e rimarrà aperta fino al 19 gennaio con il seguente orario: da martedi a venerdi 17 – 19, sabato 10.30- 12.30 e 17 – 19; domenica dalle 10.30 alle 12.30.
La Belle Époque è un periodo storico, culturale e artistico che va dalla fine dell'Ottocento e si conclude una trentina d'anni dopo con lo scoppio della prima guerra mondiale. L'espressione Belle Époque (L'epoca bella, I bei tempi) nacque in Francia prima della prima guerra mondiale per definire il periodo immediatamente anteriore (1880- 1914). Essa nasce in parte da una realtà storica (fu davvero un periodo di sviluppo, spensieratezza, fede nel progresso) e in parte da un sentimento di nostalgia. Le continue importanti scoperte e innovazioni tecnologiche lasciavano sperare che in poco tempo si sarebbe trovata una soluzione a tutti i problemi e malattie.
Debellata la maggior parte delle epidemie e ridotta notevolmente la mortalità infantile, gli abitanti del pianeta toccavano ormai il miliardo e mezzo. Alla crescita demografica fece riscontro un aumento della produzione industriale e del commercio mondiale, che grazie aun efficiente rete ferroviaria, tra il 1896 e il 1913 raddoppiarono. Durante questo periodo nacquero il cabaret, il can-can, il cinema, la scena culturale prosperava. Tuttò finì il 28 giugno 1914 quando l’assassinio di Francesco Ferdinando diede inizio alla prima guerra mondiale.
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