Coronavirus, Roma conferma: il Fvg rimane in "zona gialla", oggi 843 contagi e 23 decessi

Nonostante l'indice Rt in rialzo (ma sotto la soglia dell'1), la nostra regione rimane tra quelle a rischio moderato, e dunque con bar e ristoranti aperti e libertà di spostamento tra comuni
Bar e ristoranti restano aperti
Bar e ristoranti restano aperti

TRIESTE Il Friuli Venezia Giulia scongiura il rischio di precipitare nuovamente in zona arancione e conferma il colore giallo "conquistato" la scorsa settimana.  La conferma arriva direttamente dal Ministero della Salute, che ha comunicato la decisione in via informale ai vertici regionali. Nel frattempo si rilevano in regione 843 nuovi contagi (il 10 per cento dei 8.432 tamponi eseguiti) e 23 decessi.

Il giallo per il Fvg arriva nonostante la bozza del monitoraggio ministeriale sul periodo 30 novembre-6 dicembre contenga il rialzo del Rt, l’indice di contagio, da 0,92 a 0,97 sui sette giorni. Non un buon segnale, ma il fatto di non aver superato la soglia 1 già ieri faceva ipotizzare una conferma della nostra regione tra quelle a rischio moderato, e dunque con bar e ristoranti aperti e libertà di spostamento tra comuni.

L’indice di contagio sale in Fvg ma all’orizzonte non c’è l’addio alla zona gialla
Torino, 10-11-2020 foto Alberto Giachino; EMERGENZA CORONAVIRUS, AREA ISOLAMENTO COVID-19 OSPEDALE MARTINI, COVID HOSPITAL, TERAPIA INTENSIVA

Al di là dell'Et infatti la scorsa settimana, caratterizzata da ben 55.090 tamponi (7.870 mediamente al giorno), ha visto comunque calare in Friuli Venezia Giulia l’incidenza dei positivi (escluse le attività di screening e il retesting dei già contagiati) dal 27,7% al 24,9% e i nuovi casi di infezione non associati a catene di trasmissioni note da 1.613 a 1.329.

Molto buona rimane poi la capacità di monitoraggio dei sistemi di sorveglianza (percentuali vicine al 100% di notifica dei sintomatici), mentre risale da 3 a 4 il numero dei giorni tra l’inizio dei sintomi e la diagnosi e da 1.856 a 1.950 i focolai attivi.

Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 843 nuovi contagi (il 10 per cento dei 8.432 tamponi eseguiti) e per il secondo giorno consecutivo si rileva un calo dei ricoveri (644) nei reparti di degenza ordinaria. Sono inoltre stati registrati 20 decessi da Covid-19 (-13 rispetto a ieri), a cui si aggiungono tre morti pregresse afferenti al periodo che va dall'8 al 9 dicembre.

Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 38.632, di cui: 8.636 a Trieste, 16.996 a Udine, 7.836 a Pordenone e 4.686 a Gorizia, alle quali si aggiungono 478 persone da fuori regione.

I casi attuali di infezione risultano essere 14.755. Sono 63 i pazienti in cura in terapia intensiva e 644 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 1.187, con la seguente suddivisione territoriale: 381 a Trieste, 494 a Udine, 243 a Pordenone e 69 a Gorizia. I totalmente guariti sono 22.690, i clinicamente guariti 520 e le persone in isolamento 13.528.

Nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 45 casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all'interno delle stesse strutture sono in totale 13.

Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di dodici infermieri, nove medici, un biologo, otto Oss e un tecnico; nell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale di due infermieri, due medici, un Oss e uno psicologo; nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un amministrativo e tre Oss. Da rilevare inoltre il caso di un Oss al Burlo Garofolo di Trieste.

Infine, è stata riscontrata le positività al virus di una persona di rientro dall'estero (Romania).

Riproduzione riservata © Il Piccolo