Corsa ai centri di raccolta dei rifiuti ingombranti

Nei primi quattro mesi gli accessi sono cresciuti del 15% in tutta la provincia Calano le consegne di tv e monitor e aumentano quelle di batterie e oli esausti
Di Giuseppe Palladini
Lasorte Trieste 09/12/10 - Via Carbonara, Esterno Deposito Rifiuti,
Lasorte Trieste 09/12/10 - Via Carbonara, Esterno Deposito Rifiuti,

La coscienza ecologica dei triestini sta decisamente crescendo. Nei primi quattro mesi dell’anno sono 45.660 gli accessi ai cinque centri di raccolta dei rifiuti ingombranti, insoliti o pericolosi (quattro nel comune di Trieste e uno in quello di Duino Aurisina). Un dato che registra una crescita del 4% (oltre 1.600 accessi) rispetto al primo quadrimestre del 2014. Ancora più significativo l’aumento, nello stesso periodo, della quantità di materiali consegnati: più 15%, pari a 440 tonnellate.

Nel primo quadrimestre del 2015, in media ogni mese sono dunque oltre 11mila gli “ingressi” ai centri di raccolta, con quello di San Giacomo (via Carbonara) che svolge una funzione di “traino”, avendo registrato 20.800 presenze in quattro mesi, dato che da solo rappresenta il 40% dei rifiuti raccolti e il 50% dell’affluenza. Decisamente rilevante la quantità media mensile dei vari materiali consegnati nei cinque centri, che non finiscono quindi nei cassonetti o abbandonati in discariche abusive: 1.000 tonnellate.

Chiaramente sono i giorni del weekend quelli con la maggiore affluenza. Il “giorno del riciclo” è il sabato, che vede oltre 500 triestini recarsi nei vari centri per depositarvi i rifuti più vari, ma “piace” anche la domenica. Il centro di San Giacomo (l’unico aperto nella giornata festiva, dalle 9 alle 13) vede in media un centinaio di accessi. Guardano nel dettaglio le quantità dei vari “prodotti” consegnate ai centri, emergono alcuni dati interessanti sotto il profilo delle abitudini e degli stili di vita. Nei primi quattro mesi del 2015 sono calate drasticamente (-30%) le tv e i monitor. Un calo, sia pure meno rilevante, ha interessato anche i grandi elettrodomestici (effetto della crisi?), mentre si è rilevata una crescita nella quantità di piccoli elettrodomestici consegnati.

Naturalmente soddisfatto, per questi risultati, l’assessore comunale all’Ambiente Umberto Laureni, che si si dice «un grande fautore dei centri di raccolta», e che in relazione appunto alla raccolta differenziata evidenzia come «nel mese di marzo abbiamo raggiunto il 37,5% sul totale dei rifiuti, con una crescita di circa l’1% nei primi tre mesi dell’anno. Un dato che ci fa ben sperare nel raggiungimento dell’obiettivo del 40% fissato per il 2015».

Sempre dall’esame dei materiali conferiti nei primi quattro mesi dell’anno, emerge poi un aumento della consapevolezza del ruolo della raccolta differenziata nella salvaguardia dell’ambiente. Lo si ricava dalla forte crescita dello smaltimento di rifiuti pericolosi. La quantità di vernici è solventi è aumentata del 15%, quella dell’olio usato per i motori (e consegnato dai privati, perché le officine hanno un diverso circuito di raccolta) è cresciuta del 24% (pari a 740 chili). In aumento pure le batterie esauste consegnate ai centri: più 14% da gennaio ad aprile, pari a 2.450 chili. Dati importanti anche con riguardo alla consegna di materiali “pregiati” per la filiera del riciclo, e comunque inquinanti se abbandonati. Il riferimento è agli oli alimentari, cresciuti del 32% (pari a 1.600 chili) e alla carta (oltre alle campane, grandi quantitativi possono essere portati ai centri), la cui quantità, sempre nei primi quattro mesi dell’anno, aumentata del 20%.

Ad affiancare il lavoro dei centri di raccolta ecco intanto i “sabati ecologici”, iniziativa itinerante promossa da AcegasApsAmga e dal Comune, che punta a migliorare la raccolta differenziata e contrastare l’abbandono di rifiuti ingombranti nelle strade cittadine. In nove sabati in questi mesi vengono così allestiti centri di raccolta “mobili” in diverse zone della città. In ognuno di essi i cittadini possono trovare ad assisterli gli operatori di AcegasApsAmga.

Il calendario completo dell’iniziativa è consultabile sul sito www.acegasapsamga.it.

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