Costituita l’associazione culturale Clio, i volontari affiancheranno Onorcaduti nella custodia degli ossari

I sacrari militari aprono le porte ai volontari. In vista del centenario della Prima guerra mondiale, il Commissariato generale per le onoranze dei Caduti in guerra cambia rotta: permetterà alle associazioni di affiancare il proprio personale di custodia ai monumenti di Oslavia e Redipuglia. Ad annunciarlo è stato Paolo Scandaletti. Il saggista e rappresentante dell’associazione culturale Clio lo ha detto durante la presentazione della società cooperativa consortile “Grande guerra Fvg-Sentieri di pace” avvenuta mercoledì sera nella sede della Fondazione Carigo. «I sacrari militari sono in mano a Onorcaduti – ha ricordato Scandaletti -, se però le porte rimangono chiuse non è possibile fare turismo della memoria. Abbiamo incontrato il generale Silvestri, presentandogli la nostra disponibilità a collaborare nella gestione dei musei. Rispetto a tre anni fa le cose sono cambiate. Prima dicevano ‘Facciamo da soli’, ora accettano la collaborazione». Una volta ultimati i lavori di sistemazione dell’Ossario di Oslavia, gli orari di apertura al pubblico potranno dunque essere ampliati grazie ai volontari. Questo permetterà ai visitatori di accedere al monumento in un arco temporale maggiore rispetto a quello delle poche ore settimanali che ultimamente era stato fissato dal Commissariato per mancanza di personale. Ospite dell’appuntamento alla Fondazione Carigo, l’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ha ribadito che, per quanto tragica, la Grande guerra rappresenta un’opportunità fondamentale per il territorio del Fvg, ma ha anche invitato a non disperdere le risorse. «Dobbiamo lavorare severamente sulla selezione delle cose da proporre – ha sottolineato l’esponente della giunta Serracchiani -. C’è il rischio che arrivino in Regione 400/500 progetti confusi, molti doppioni. Dobbiamo selezionare severamente le cose da fare e farne di importanti: mettendo il focus sull’utente, più che su noi medesimi. L’obiettivo è trarre vantaggi permanenti alla fine di questo quadriennio». Nel ricordare che i bandi usciranno verso marzo, Torrenti ha quindi ribadito: «Non finanzieremo 100 eventi scollegati. Abbiamo bisogno di proposte che abbiano peso, attrattività e che siano anche di divulgazione. Ho chiesto al Ministero della Difesa di occuparsi principalmente di Redipuglia, la cosa più importante che abbiamo». Stefano Bizzi
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