Crescono pomodori giganti nell’orto di un pensionato
Qualità “cuor di bue” il più grande finora raccolto pesa 1,250 chili e un grappolo ancora acerbo ne ha già raggiunti tre. Lui dice: «È il mio amore per le piante»

Bonaventura Monfalcone-19.07.2017 Pomodori giganti-Via Sant'Elia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Sarà il caldo africano, sarà la terra ben concimata e soleggiata al punto giusto, curata nei minimi particolari con l’eliminazione di gramigne, erbacce o tutto assieme. Sarà anche una questione di particolare “pollice verde”. Fatto sta che questa estate non verrà facilmente dimenticata da Benito Giorgi, residente in via Sant’Elia a Monfalcone.
L’uomo, ex commerciante, ora pensionato, durante il periodo estivo si diletta come passatempo a coltivare il suo orticello.
Un orto che è diventato un qualcosa di miracoloso e di eccezionale. È comunque un caso anomalo e sicuramente straordinario per il Friuli Venezia Giulia.
Nel suo orto-giardino, infatti, nascono pomodori giganteschi della qualità “costoluto” o “cuor di bue”, fuori di ogni misura regolare. I suoi pomodori “XXL” raggiungono normalmente il peso di oltre un chilo.
Sono come grandi meloni lussureggianti e sembrano appesi alle piante che il monfalconese ha comperato a primavera in un vivaio cittadino.
Il pomodoro più grande finora recuperato pesa un chilo e duecentocinquanta grammi. Non solo, la raccolta giornaliera è sempre abbondante, tanto che tra i pomodori verdi ancora da maturare è spuntato anche un maxi grappolo il cui peso si aggira sui tre chilogrammi.
Insomma, l’impatto con questo angolo di terra di casa non lascia certo indifferenti.
Le piante sono legate a pali di altezza superiore a un metro, sono assicurate con dello spago o del fil di ferro e a stento riescono a sostenere i pesanti frutti.
Eppure a chiedergli la “ricetta” di questo inedito raccolto il signor Giorgi osserva sorridente: «Non c’è alcuna cura particolare. Semplicemente ogni estate come hobby dedico molta attenzione alle piante di pomodori. Le tratto bene. Si vede che questa volta, oltre ad essere innaffiate a dovere, sono più contente del solito e vogliono probabilmente ripagare quanto amore e passione ci metto nella loro cura. Nei giorni scorsi – aggiunge Giorgi – più volte ho regalato come “ricordo” uno di questi pomodori ad amici che passando per casa mia guardano a bocca aperta queste meraviglie e mi chiedono come sia possibile, se ho qualche segreto particolare per farle diventare così grandi. Nessun segreto rispondo, perché durante il periodo invernale aggiungo il letame e lascio la terra riposare. Credo che quest’anno - continua il monfalconese - la posizione delle piante sia ottimale per la loro crescita e il sole le serve bene durante tutto l’arco della giornata. Sono pomodori belli, naturali e molto saporiti, ottimi soprattutto per le insalate».
Una grande soddisfazione condivisa anche dalla moglie, la signora “Titti”, zia fra l’altro dell’attore monfalconese Paolo Rossi, che non manca di far visita ai parenti, specie durante le tournèe da queste parti.
La signora “Titti” si dice entusiasta di questa eccezionale novità. Ne è orgogliosa poiché anche nei più rinomati negozi di frutta e verdura è impossibile trovare pomodori di queste dimensioni.
Per verificare il peso di un grande pomodoro appena raccolto, i coniugi Benito e “Titti” hanno preso una bilancia da cucina, quella utilizzata per calcolare la quantità per cuocere gli alimenti, confermando ancora un “gigante” di oltre un chilo.
Di questa situazione si diverte anche la piccola Alessia, dieci anni, provetta ballerina di danza classica, una dei tre nipoti della famiglia Giorgi, stupita di trovarsi fra le mani uno dei pomodori di una certa dimensione. Per lei si tratta di un bel gioco. Quasi una sorta di “magia”.
Una curiosità. Lo scorso anno in un cortile in via Sant’Elia di Redipuglia era cresciuto durante l’estate un girasole da record alto circa quattro metri, con un fiore del diametro di cinquanta centimetri diventata poi una vera attrazione. Il nome della strada è una semplice coincidenza o c’entra qualcosa con Sant’Elia?
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