Crociere, l’Authority vende le proprie quote di Ttp

Aprire il mercato e rinforzare il traffico crocieristico su Trieste. Sono gli obiettivi con cui l’Autorità portuale ha deciso di mettere in vendita la propria quota, oggi al 40%, di Trieste terminal passeggeri, o comunque gran parte di questa. L’assemblea dei soci che si è svolta nei giorni scorsi ha di conseguenza confermato l’attuale consiglio di amministrazione formato da Antonio Paoletti (presidente), Franco Napp (amministratore delegato), Claudio Aldo Rigo, Beniamino Maltese e Maurizio Maresca soltanto fino all’approvazione del bilancio prevista per fine aprile 2014. «Un rinnovo temporaneo - ha sottolineato Paoletti - per non vincolare una compagine di amministratori che potrebbe essere modificata». La società, che ha i bilanci in attivo e sostiene che quest’anno riuscirà a raggiungere il proprio record di passeggeri a quota 139mila (in parte consistente grazie ai traghetti greci) ha suscitato anche critiche e perplessità per il mancato decollo del traffico di navi bianche che ora potrebbe essere finalmente a una svolta a seguito delle rinunce forzate di Venezia. «Da parte nostra - ha dichiarato la presidente dell’Authority Marina Monassi - siamo disponibili a favorire attraverso la vendita delle nostre quote l’ingresso di nuovi soci che potrebbero dare un utile contributo a un ulteriore aumento dei traffici e dell’attività». Non è escluso dunque che informali manifestazioni di interesse vi siano già state da parte di armatori o terminalisti. Oggi la maggioranza di Ttp (60%) è in mano a Tami (Trieste adriatic maritime initiatives) società partecipata da Unicredit, Costa crociere, Giuliana bunkeraggi e Assicurazioni Generali) il che, per quanto riguarda gli operatori crocieristici, dà al terminal una connotazione “monomarca”. L’ingresso di altri soci, come accennato da Monassi stessa, potrebbe convogliare a Trieste ulteriori compagnie. Tami però ha il diritto di prelazione su quel 40%. È anche possibile che l’Authority voglia tenersi comunque una partecipazione minima, con la conseguente possibilità di continuare a esprimere il presidente. L’altro consigliere espressione dell’Autorità portuale è Maurizio Maresca che però ha messo sul tavolo le proprie dimissioni annunciando che diverranno irrevocabili se non vi sarà un cambio di managment. All’assemblea Franco Napp ha comunicato che al Seatrade di Amburgo, Ttp ha avviato trattative con Msc, Costa, Disney cruise line, Phoenix reisen, Sea cloud, Club Med e con gli agenti italiani della spagnola Pullmantur. Lunedì intanto si riunisce il consiglio di amministrazione della società.
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