Crociere a Trieste: nel 2026 gli scali saranno 128: meno passeggeri, più navi di lusso
Previsti 380 mila crocieristi: calo di 70 mila. Norwegian sceglie Ravenna, ma crescono le compagnie

Msc, Tui e Costa confermano, Royal Caribbean torna a Trieste ma Norwegian Cruise lascia e fa rotta su Ravenna. I passeggeri calano, ma il trend segue il mercato e il numero di scali tiene, mentre aumentano le compagnie e i velieri luxury che puntano su Molo Bersaglieri.
Il 15 dicembre l’approdo dell’Artemis, ammiraglia della Overseas Adventure Travel che offre cabine superlusso per conto del gruppo Grand Circle Cruise Line, segnerà la fine della stagione 2025 delle navi bianche, per un totale di 131 scali e 455 mila passeggeri movimentati in un anno.
Numeri positivi e in controtendenza rispetto ai risultati nazionali, per quanto lontani dai 519 mila naviganti del 2024, anno record grazie a 154 toccate: un risultato difficile da ripetere, viste le fisiologiche modifiche all’offerta di itinerari proposti dalle principali compagnie.
Il calo più significativo, almeno in termini di imbarchi, è però all’orizzonte. Trieste Terminal Passeggeri sta già pianificando la stagione crocieristica 2026 che, al netto di prenotazioni tuttora pendenti, conterà 128 scali con una previsione di 380 mila passeggeri in un anno: circa 70 mila in meno rispetto al 2025.
A pesare sulla flessione il ritiro di Norwegian Cruise Line, tra le principali compagnie che in questi anni avevano fatto rotta su piazza Unità. L’approdo del 7 novembre scorso per ora sarà l’ultimo per le navi bianche norvegesi, che nel 2026 lasceranno il porto triestino in favore dello scalo ravennate: scelta in parte motivata dall’incompatibilità tra i piani di navigazione della compagnia e la disponibilità di Molo Bersaglieri, già prenotato dalla Tui Cruises per tutte le domeniche clou del 2026.
A compensare la perdita della Norwegian c’è quindi la conferma di nomi di punta come appunto Tui, oltre a Regent of the Seas e Costa, che con il ritorno dal giro del mondo del suo gioiello Costa Deliziosa l’11 aprile segnerà la prima toccata di una grande nave per l’anno a venire.
Gli arrivi
La stagione entrerà quindi nel vivo il 3 maggio con l’approdo della Msc Fantasia, mentre il 19 maggio toccherà alla Brilliance of the Seas, nave classe Radiance che sancirà il ritorno a Trieste della Royal Caribbean dopo oltre un anno di assenza. Conferme anche da Oceania Cruises con l’Allura, che dopo una prima toccata lo scorso luglio tornerà con sei nuovi scali a partire dal 27 maggio, e da Crystal Serenity di Crystal Cruises, di ritorno il 9 settembre.
In generale il numero di compagnie che faranno scalo in città nel 2026 passerà da 19 a 22: trend che consente a Trieste Terminal Passeggeri di prevedere un nuovo aumento di passeggeri nel 2027. Tra le novità c’è poi Scarlet Lady di Virgin Voyages, per la prima volta sulle Rive il 15 luglio.
Passeggeri in calo, compagnie in crescita
Il volume di crocieristi dunque scende, ma il numero di compagnie cresce e quello di toccate resta pressoché costante, da 131 a 128 di base per il 2026. A cambiare è il tipo di crociere, con un affermarsi di navi più piccole (anche da poche decine di passeggeri) ma più esclusive. Il 2026 sarà l’anno del definitivo consolidarsi di questo nuovo trend, che si affiancherà a quello turistico delle navi bianche più grandi. Il 12 febbraio toccherà all’Artemis, che tra febbraio e marzo si riaffaccerà in città altre cinque volte, poi di nuovo in inverno con l’ultimo scalo dell’anno crocieristico, il 26 dicembre.
Il 2 giugno e il 5 ottobre farà mostra di sé il gioiello di Ritz-Carlton Yacht Collection, il super yacht Ilma, che da piazza Unità discenderà l’Adriatico per poi concludere il suo viaggio con toccate a Taormina, Sorrento e Roma. Altro scalo chic quello di Corinthian, prima delle due esclusive crociere della flotta Orient Express, in costruzione dal gruppo Accor. Il veliero debutterà nei mari la prossima estate, e si affaccerà per la prima volta a Trieste il 2 settembre 2026. —
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