Crollo di calcinacci dall’ex Talassografico di Trieste
Intrevento dei vigili del fuoco in via Murat per mettere in sicurezza l’edificio: interdetto il tratto di marciapiede

Nuovo crollo di intonaci dal palazzo dell’ex Talassografico di Trieste. È il secondo distacco in poche settimane dallo stabile in rovina di via Murat, nel rione di San Vito.
Stamattina, giovedì 8 maggio, i vigili del fuoco sono tornati dal sito perché dalla facciata si sono staccati altri calcinacci, precipitando sul marciapiede, già transennato da metà aprile dopo un episodio analogo.
I pompieri, aiutandosi con un’autoscala, hanno rimosso le parti pericolanti così da scongiurare ulteriori crolli. Il tratto di marciapiede rimane interdetto, in attesa della rimozione del materiale. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Locale per gestire la viabilità.
L’immobile, che ha un passato glorioso come sede di diverse realtà scientifiche, è di proprietà del Demanio, che l’ha assegnato ai vigili del fuoco per la futura nuova sede della direzione regionale. Al momento però nessun lavoro è ancora partito.
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