Crollo di calcinacci dall’ex Talassografico di Trieste

Intrevento dei vigili del fuoco in via Murat per mettere in sicurezza l’edificio: interdetto il tratto di marciapiede

Maria Elena Pattaro
L'intervento dei vigil del fuoco in via Murat (Lasorte)
L'intervento dei vigil del fuoco in via Murat (Lasorte)

Nuovo crollo di intonaci dal palazzo dell’ex Talassografico di Trieste. È il secondo distacco in poche settimane dallo stabile in rovina di via Murat, nel rione di San Vito.

Stamattina, giovedì 8 maggio, i vigili del fuoco sono tornati dal sito perché dalla facciata si sono staccati altri calcinacci, precipitando sul marciapiede, già transennato da metà aprile dopo un episodio analogo.

Crollo di calcinacci dall’ex Talassografico di Trieste

I pompieri, aiutandosi con un’autoscala, hanno rimosso le parti pericolanti così da scongiurare ulteriori crolli. Il tratto di marciapiede rimane interdetto, in attesa della rimozione del materiale. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Locale per gestire la viabilità.

L’immobile, che ha un passato glorioso come sede di diverse realtà scientifiche, è di proprietà del Demanio, che l’ha assegnato ai vigili del fuoco per la futura nuova sede della direzione regionale. Al momento però nessun lavoro è ancora partito.

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