Cura anti-crisi, censimento di esercizi attivi già da 60 anni

Operazione per attribuire il titolo di “locale storico” alle attività più radicate Obiettivo: creare un circuito virtuoso di promozione e catalizzare finanziamenti
Bonaventura Monfalcone-04.12.2019 Corso del Popolo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.12.2019 Corso del Popolo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura



Il dialogo con il passato, quello delle origini, artefice di un impulso che ha arricchito il tessuto sociale di una città attraverso l’apertura di una bottega e dunque l’offerta di un servizio alla collettività, è un aspetto su cui il Comune intende ragionare a fondo. Per invertire la crisi di un settore e catalizzare risorse. Si spiega così l’iniziativa inedita del bando che sarà prossimamente rivolto a tutte le attività commerciali sul territorio per procedere a un censimento dei negozi storici, cioè con sessanta primavere alle spalle – indipendentemente dai passaggi di proprietà, ma con continuità nella tipologia merceologica esposta –, affinché si possano fregiare del titolo riconosciuto dalla Regione, ai sensi di una norma ad hoc del 2005, la legge 29 del 5 dicembre 2005 in materia di qualificazione e tutela della funzione economica e sociale della piccola e media distribuzione.

Si tratta di un primo passo. L’ “etichetta” di Locale storico del Friuli Venezia Giulia rende più prestigioso il negozio e, in caso di cessione, potrebbe aumentare il suo valore agli occhi dell’acquirente. Al contempo, pur se la legge attualmente non risulta finanziata per linea contributiva (ma il futuro è nel grembo di Giove), l’appartenere a un circuito di marketing e promozione può legittimare le richieste del Comune all’ente sovraordinato in ordine alle risorse da destinare al capitolo locale, prevedendo per esempio forme economiche di sostegno o incentivi.

Un passo propedeutico, dunque, a dare gambe alla qualificazione storica dell’attività. «I locali pubblici – spiega Anna Cisint, che recentemente ha portato in giunta una delibera sul punto –, le farmacie e gli esercizi commerciali di Monfalcone che operano da almeno sessant’anni potranno fregiarsi del riconoscimento di attività storica previsto dalla legge regionale». L’amministrazione ha deciso di avviare il censimento e di «predisporre l’istruttoria nel quadro delle azioni in atto per la promozione e la tutela del commercio cittadino». Insomma, una cura anti-crisi che si inserisce nel quadro di provvedimenti messi in campo per il comparto dall’avvio del mandato, cioè dall’autunno 2016.

La giunta ha dato il suo placet, così l’ente intende valersi della norma regionale del 2005 finalizzata appunto alla valorizzazione e salvaguardia di questo tipo di strutture. «Elemento significativo della legge – ricorda ancora Cisint – è anche dato dal fatto che l’attività e la merceologia offerte devono essere “specificatamente ed inequivocabilmente” legate alla tradizione, al territorio e all’economia locale e, quindi, il provvedimento si colloca anche nello spirito di preservare l’elemento identitario e caratterizzante della rete commerciale».

La procedura delineata dalla giunta di centrodestra, secondo quanto reso noto, prevede innanzitutto la pubblicazione di un avviso con il quale i commercianti saranno invitati a manifestare il proprio interesse. Questo perché ci possono essere delle complessità in una ricognizione autonoma dell’ente, derivanti dall’ampio lasso preso in considerazione dalla norma e dal fatto che a seguito dei diversi subingressi «potrebbe essere difficile individuare tutta la casistica coinvolta sulla base di pratiche archiviate anche da lungo tempo». Va comunque precisato che la prerogativa richiesta dei sessanta anni di attività continuativa si mantiene anche nelle situazioni in cui si sono succedute altre imprese al timone della bottega, che hanno rilevato l’azienda proseguendone l’esercizio. Al termine dell’iter burocratico che il Comune porterà avanti, fungendo da cabina di regia, la Regione provvederà al riconoscimento formale di Locale storico del Friuli Venezia Giulia o di Attività storica del Friuli Venezia Giulia, con delibera pubblicata sul Bollettino ufficiale. –



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