Da AcegasApsAmga un “Pil” da 90 milioni per il territorio

la “ricchezza” distribuita stimata da hera fra stipendi, dividendi, indottO E TASSE 
Foto BRUNI 13.08. 2019 Palazzo Modello
Foto BRUNI 13.08. 2019 Palazzo Modello

Quasi novanta milioni di euro rappresentano la “ricchezza distribuita” a Trieste dal gruppo multiutility Hera, attraverso la controllata nordorientale AcegasApsAmga (Trieste-Padova-Udine). Lo sostiene in una nota, diffusa ieri, la società domiciliata a palazzo Modello, che riprende i dati contenuti nel bilancio di sostenibilità della holding relativo allo scorso anno.

Cosa significa “ricchezza distribuita”? Significa la somma dei fattori economici “shakerati” da Acegas sul territorio triestino: stipendi, dividendi, tasse e imposte versate alla pubblica amministrazione, i rapporti con i fornitori. E questa somma ha “cubato” lo scorso anno 89 milioni, una cifra abbastanza costante dal 2013 a oggi, cioè da quando la società è definitivamente entrata a far parte della seconda multiutility nazionale.

Un’occhiata al dettaglio: il bilancio di sostenibilità scrive che sono stati erogati 48,5 milioni di stipendi; 5,7 milioni di dividendi in massima parte incassati dal Comune socio di Hera con poco più del 3%; 4,8 milioni sono stati incassati a vario titolo fiscale dalle pubbliche amministrazioni; 30 milioni sono affluiti alle aziende dell’indotto. Novanta milioni che partecipano alla “torta” di 2 miliardi complessivamente affettata da Hera nei territori gestiti in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia.

Tra i risultati ritenuti più importanti nell’annata 2019, Acegas sottolinea la percentuale del 44,7% di raccolta differenziata, con una crescita di 3 punti rispetto all’anno precedente. Sul fronte idrico in evidenza la nuova valvola “intelligente” sotterrata nella Costiera, in grado di dosare la portata dell’acqua a seconda dell’effettiva richiesta cittadina. Acegas rammenta i molti interventi che hanno riguardato il capitolo energetico: l’adeguamento delle colonne in 140 condomini, la sostituzione delle vetuste condotte in ghisa grigia (operazione tuttora in corso come dimostrano i cantieri aperti in città), l’installazione di 30.000 nuovi contatori pari a un quarto dei misuratori.

Naturalmente soddisfatto l’amministratore delegato Roberto Gasparetto, che rimarca gli investimenti sulla resilienza e la super-continuità dei servizi, investimenti la cui valenza è stata verificata durante l’emergenza sanitaria. —

Magr

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