Da Cesenatico sino a Grado lungo la Ciclovia dei Pirati

Un nuovo tracciato ripercorre le strade teatro delle scorrerie degli Uscocchi L’associazione Live Bike partirà con quattro appassionati. L’omaggio a Pantani
GRADO. La Ciclovia dei Pirati, un nuovo tracciato da Cesenatico a Grado. Saranno quelli dell’Associazione Live Bike Fvg di Grado che l’hanno ideata e che la inaugureranno sabato. Il perché della denominazione Ciclovia dei Pirati è presto detto. E’, infatti, noto che tutto l’Alto Adriatico è stato meta in passato delle scorrerie dei pirati veneti ma in particolare degli Uscocchi, i transfughi slavi giunti dai Balcani. Fuggiti dall’avanzata degli Ottomani, siamo attorno al 1530, si sono riversati sull’Adriatico dove inizialmente hanno assaltato inizialmente solo navi turche per poi espandere i loro attacchi a tutta la marineria dell’Adriatico, saccheggiando anche tante località. L’antica leggenda marinaresca delle Varvuole di Grado che arrivano alla vigilia dell’Epifania per portar via i bambini cattivi, si rifà proprio agli attacchi pirateschi degli Uscocchi. Popolazione che solo, dopo tanti anni, a seguito del trattato di pace di Madrid del 1617, sono scomparse del tutto, disperse nel retroterra. Ebbene ora tornano d’attualità grazie alla Ciclovia dei Pirati che si snoda in tutto l’Alto Adriatico abbinando sia la storicità degli assalti dal mare e la fama e notorietà di un grande ciclista, Marco Pantani. Ecco perché la ciclovia parte da Cesenatico e perché dopo l’arrivo a Grado, il giorno dopo, ci sarà una ulteriore tappa, quella fino sullo Zoncolan dove nel 2003 Pantani fu l’indiscusso dominatore. Un’iniziativa che crea una serie di collegamenti connessi a persone, storia e territorio. Quattro gli appassionati, ovvero i pirati in bici (vestiti di nero come i pirati che tutti conoscono), che si cimenteranno in questa avventura che diversamente dalle ciclabili esistenti, passerà invece di isola in isola (vi saranno anche alcuni trasbordi) percorrendo gli itinerari fatti dagli Uscocchi. Si tratta di Massimiliano Marocco e Lorenzo Marianini di Grado, di Silvio Ortis che è il punto di riferimento dello Zoncolan e di Giorgio Piovesan di Tavagnacco che è l’area manager della Bottecchia che collabora all’iniziativa. Prima della partenza da Cesenatico sono previste la consegna di una targa ricordo alla famiglia di Marco Pantani, la visita al Museo Pantani e un incontro in Comune con la consegna di alcuni libri offerti dal Consiglio Regionale del Fvg. La partenza è prevista da piazza Ciceruacchio a Cesenatico, dove sorgeva l’antica Torre Pretoria che con i suoi 20 metri di altezza offriva un buon punto di osservazione per scorgere in tempo l’arrivo dei pirati. Il percorso sarà tutto lungo costa. Primo giorno da Cesenatico a Comacchio. Il giorno dopo verso il delta del Po sino a Chioggia e col traghetto a Pellestrina che sarà percorsa in tutta la sua lunghezza. Quindi con un altro traghetto sino al Lido di Venezia e poi ancora sino a Punta Sabbioni e a Jesolo (tutte le località saranno interamente percorse in bici). Lunedì 5 giugno da Jesolo i quattro pirati in bici si dirigeranno verso est passando per Caorle, Bibione e Lignano per poi raggiungere con un traghetto prima a Marano e poi a San Giorgio. Da qui pedalando raggiungeranno Grado. Martedì 6 Giugno ultima tappa del programma per la puntata sullo Zoncolan dove ci sarà la grande conclusione. È intenzione dei promotori della Ciclovia dei Pirati invogliare i sempre più numerosi appassionati a rifare con loro il prossimo anno il percorso.

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