Da febbraio arriva il bollino digitale per i parcheggi a Muggia: «Solo auto dei residenti»

La novità entrerà in vigore a febbraio e manderà in pensione il vecchio contrassegno di sosta. Interrogazione del Pd sulle tariffe

Luigi Putignano
Una veduta di Muggia
Una veduta di Muggia

Favorire un controllo più capillare e tempestivo sul rispetto del bollino per i parcheggi dei residenti, in modo da evitare che chi non ne ha diritto occupi gli stalli indebitamente. È questo il motivo per il quale il Comune di Muggia ha introdotto il nuovo bollino digitale, che entrerà in vigore a febbraio. Un provvedimento che ha allarmato alcuni cittadini e innescato alcune polemiche politiche.

«Un altro passo dell’amministrazione comunale verso la razionalizzazione e l’efficientamento dei servizi al cittadino», spiega il sindaco Paolo Polidori.

La tempistica

La novità partirà con decorrenza dal 1° febbraio del 2025 e vedrà il servizio informatizzato, attraverso un portale web, dove si potranno gestire tutte le operazioni di iscrizione, aggiornamento e rinnovo. «Sottolineo tuttavia che nel periodo di avvio – precisa il primo cittadino – verrà aperto da Abaco uno sportello dedicato nel loro ufficio di Caliterna, per offrire supporto a chiunque volesse effettuare l’iscrizione di persona: prevediamo di dare apertura ogni giorno, durante la settimana, ed in più tre mattine alla settimana per chi volesse avere assistenza online».

Le tariffe

Tra gli obiettivi, come evidenzia il sindaco, «quello di partire anzitutto con un nuovo censimento dei bollini, in modo da garantirne l’uso a chi veramente ne ha diritto; si prevede pertanto un miglioramento della gestione complessiva della sosta a pagamento nel territorio comunale. La scelta dell’amministrazione comunale, per quanto riguarda le tariffe, è stata quella di tenerle il più basse possibile, e cioè di 30 euro annui per la prima vettura di proprietà, e di 20 per le altre, e di consentire ai residenti del centro storico una riduzione di 10 euro».

Sparisce il contrassegno

Sul nuovo bollino, l’assessore Andrea Mariucci ricorda come «all’interno di un processo di digitalizzazione che sta interessando l’ente, va in pensione il contrassegno di sosta per i residenti; il nuovo sarà elettronico e non sarà più necessario esporlo. Dopo molti anni dalla sua istituzione il sistema andava rivisto nell’ottica di poter avere un censimento effettivo dei veicoli che ne hanno realmente diritto e di ottimizzare la gestione complessiva del servizio».

I dubbi dell’opposizione

Ma la novità pare non piacere al Pd locale che ha presentato un’interrogazione per il prossimo Consiglio comunale sul tema. I dem chiedono i motivi di un così corposo aumento delle tariffe, perché si è deciso di invalidare tutti i precedenti bollini a far data dal 31 gennaio 2025 e perché sarà necessario chiedere il rilascio del bollino ogni anno, oltre a chiedere il motivo per cui si è deciso, in questo momento, di aumentare il costo del bollino quando, con l’avvio del progetto del raddoppio della galleria, gli stalli riservati ai residenti saranno ridotti.

Tra i quesiti contenuti nell’interrogazione anche la richiesta di chiarimenti per cui le tariffe delle seconde vetture siano agevolate rispetto alla prima, quale sia la previsione di raccolta introiti da questo nuovo tributo e come saranno reinvestiti questi soldi. «Chi ha fatto pesantemente cassa negli ultimi anni, e che dovrebbe solo pensare a tacere, non è certo questa giunta, ma lo spiegherò chiaramente ai cittadini nei prossimi giorni», è la prima risposta piccata del primo cittadino. Il resto in Consiglio comunale per un’altra querelle muggesana... —

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