Da Fiume a Ragusa in autostrada Si aprono i cantieri

FIUME. I lavori di costruzione dell’autostrada Fiume–Zuta Lokva cominceranno quest’anno. La notizia è ufficiale, diramata dal ministero della Marineria, che ha per titolare Zlatko Komadina, ex presidente della Contea del Quarnero e Gorski kotar e dunque assai «interessato all’affare». Proprio così perché la Fiume–Zuta Lokva, lunga 56 chilometri, è ritenuta un progetto di fondamentale importanza in quanto allaccerà il capoluogo quarnerino alla Dalmatina, l’autostrada Zagabria–Spalato–Vrgorac, località quest’ultima ad una manciata di chilometri da Ploce, il più importante porto della Dalmazia. In pratica la nuova autostrada – i cui termini di consegna non sono stati ancora fissati – permetterà a coloro che si inseriscono nella tangenziale fiumana di proseguire fino all’area meridionale della Dalmazia, evitando così di attraversare la Litoranea adriatica, statale piena di curve, stretta e con tempi di percorrenza parecchio lunghi. La Fiume–Zuta Lokva farà parte della futura autostrada adriatico–ionica, che sarà lunga 1500 chilometri e attraverserà Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania e Grecia. La Croazia dunque sta facendo la sua parte e, nonostante la crisi, l’asse autostradale in direzione di Ragusa (Dubrovnik) viene realizzato a tappe. Non così l’impegno di Slovenia e Montenegro che finora, in questo ambito, non hanno fatto praticamente nulla. Tornando alla Fiume–Zuta Lokva, questa costerà circa 730 milioni di euro, 13 milioni di euro per chilometro. Un costo molto alto, dovuto alla caratteristiche del terreno, assolutamente ondulato e che vedrà viadotti e gallerie costituire un terzo dei 56 chilometri. Quest’anno si comincerà con il traforo Vratnik, lungo 3.500 metri, che unirà il Quarnero e la Lika. Comporterà l’esborso di 80 milioni e sarà il quarto tunnel più lungo in Croazia, dopo quelli di San Rocco, Mala Kapela e Monte Maggiore. Il progetto Vratnik ha già ottenuto la licenza edile, con i lavori che probabilmente saranno finanziati congiuntamente dalle imprese pubbliche Autostrade croate e Autostrada Fiume–Zagabria. Se Bruxelles dovesse conferire all’autostrada adriatico–ionica lo status di corridoio europeo, le autorità croate potrebbero anche contare su finanziamenti comunitari e pertanto il completamento della Fiume–Zuta Lokva conoscerebbe tempi più brevi.
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